Mangiare velocemente favorisce l’aumento di peso che, a sua volta, può determinare l’insorgenza del diabete di tipo due. A sostenerlo è uno studio degli scienziati della Lithuanian University of Health Sciences, che hanno presentato il loro lavoro al XV Congresso Internazionale di Endocrinologia, e XIV Congresso Europeo di Endocrinologia, tenutosi a Firenze dal 5 al 9 maggio 2012.
Lo studio ha coinvolto 702 volontari: 468 sani, 234 con diagnosi di diabete di tipo 2. ai soggetti è stato somministrato un questionario con domande su stile di vita, abitudini (dieta, fumo ed alcol), livello di esercizio fisico. Particolare spazio è stato quindi dato alle misurazioni sulla rapidità del mangiare. I volontari, in seguito, sono stati visitati, con misurazione del peso e della massa corporea (BMI).
Gli studiosi hanno quindi scoperto che i partecipanti che avevano ammesso di mangiare più rapidamente degli altri avevano 2,5 maggiori probabilità di soffrire di diabete di tipo 2.
“La prevalenza del diabete di tipo 2 è in aumento a livello globale e sta diventando una pandemia mondiale – ha commentato la dottoressa Radzeviciene, che ha coordinato lo studio – Sembra coinvolgere l’interazione tra sensibili background genetici e fattori ambientali. E’ importante identificare i fattori di rischio modificabili che possono aiutare le persone a ridurre le loro probabilità di sviluppare la malattia”.
Dal momento che lo studio ha riguardato un campione ristretto, i ricercatori hanno sottolineato che saranno necessari altri studi più approfonditi per confermare il legame esistente tra l’abitudine a mangiare velocemente e il rischio di insorgenza del diabete di tipo 2.
Una conferma dei risultati dello studio degli scienziati della Lithuanian University of Health Sciences è però rappresentata da una recente ricerca che ha dimostrato come, viceversa, masticare bene e assaporare i cibi con lentezza aiuti a dimagrire.
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