Negli Stati Uniti i campi coltivati con il mais Bt della Monsanto, modificato geneticamente per esprimere la proteina insetticida Cry3Bb1, sono risultati infestati dalla Diabrotica virgifera, un insetto predatore che attacca l’apparato radicale della pianta impedendone la crescita.
Introdotto nel mercato nel 2003, il mais Bt di Monsanto non riesce dunque a raggiungere gli obiettivi per cui è stato modificato geneticamente, ovvero resistere al coleottero che attacca il mais. I sopralluoghi effettuati nella Contea di Cass dagli entomologi coordinati dal Professor Mike Gray dell’Università dell’Illinois, hanno rilevato che i coleotteri sono comparsi con un mese di anticipo rispetto al periodo in cui generalmente si manifestano. Sino a questo momento la resistenza alla particolare proteina transgenica si era manifestata in altri stati del centro-nord, in particolare nello Iowa, ma non era stata ancora denunciata in Illinois.
I campi della contea di Cass sono stati coltivati con mais Bt per circa dieci anni consecutivi, mentre la varietà transgenica con il particolare tratto genetico è stata adottata dal 2007, benché sviluppata dalla Monsanto dal 2003. Già lo scorso anno, un gruppo di entomologi dello Iowa State University, in una lettera indirizzata all’Agenzia per la protezione ambientale (EPA) avevano lanciato l’allarme per la presenza di una vasta popolazione di insetti diventati resistenti alla proteina Cry3Bb1 in Illinois, Iowa, Minnesota, Nebraska e Sud Dakota.
Gli studiosi segnalavano la necessità di rivedere le linee guida per la gestione delle coltivazioni transgeniche, e il fatto che le alternative per combattere la resistenza sviluppata dalla diabrotica, suggerite dall’industria titolare del brevetto, avrebbero aumentato i costi di gestione e il danno ambientale.
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