Il latte materno è fondamentale per i neonati, soprattutto se nati al di sotto del peso forma. In questi casi infatti, l’allattamento al seno riduce in maniera significativa il rischio di sepsi e comporta allo stesso tempo un abbassamento dei costi sanitari per i trattamenti di terapia intensiva neonatale.
È quanto sostiene una nuova ricerca del Medical Center della Rush University pubblicata sul Journal of Perinatology. Lo studio è stato condotto dal dottor Aloka L.Patel ed è il primo rapporto sull’impatto economico di una dose media di latte materno in questo periodo di vita dei bambini relativamente ai costi delle cure ospedaliere.
Dalla ricerca è emerso che per ogni dieci millimetri di latte materno per chilogrammo che un neonato sottopeso riceve durante i primi ventotto giorni di vita le probabilità di sepsi si riducono di quasi il venti per cento. Una dose giornaliera dai 25 ai 49,99 millilitri di latte materno per chilogrammo determina un taglio dei costi sanitari per più di 20mila euro e una dose di 50 millilitri per 32mila euro.
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