Latte artificiale: nuova inchiesta per prescrizioni indebite

Dopo il caso della Toscana, anche l’Abruzzo apre un’inchiesta sulle prescrizioni indebite di sostituti del latte materno. Una richiesta di rinvio a giudizio è arrivata infatti per un gruppo di pediatri abruzzesi e per i dipendenti dell’industria del latte artificiale che li avrebbero corrotti. Sono 12 i medici indagati, assieme a 7 informatori.

Dalle vacanze pagate ai cellulari e tablets di ultima generazione: questi i regali che sarebbero stati fatti ai medici in cambio di prescrizioni di latte artificiale e di preparati vitaminici per i neonati. Una ditta avrebbe elargito anche 10.000 euro a un ex-primario in cambio di 500 copie di un suo libro e altri 28.000 euro per un secondo libro e per tre convegni di neonatologia.

Dalle carte della Procura anche altri “regali”, definiti dalla pubblica accusa come vere e proprie tangenti.

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