Sette milioni di italiani fanno debiti per le cure mediche

Nel 2017 sette milioni di italiani hanno fatto debiti per pagarsi le cure mediche e 2,8 milioni hanno dovuto usare il ricavato della vendita di una casa o svincolare risparmi. La spesa sanitaria privata degli italiani arriverà a fine anno al valore record di 40 miliardi di euro (era di 37,3 miliardi lo scorso anno).

Nell’ultimo anno sono stati 44 milioni gli italiani che hanno speso soldi di tasca propria per pagare prestazioni sanitarie per intero o in parte con il ticket. Il quadro emerge dal Rapporto Censis-Rbm Assicurazione Salute, presentato a Roma al ‘Welfare Day 2018’.

Come emerge dal report, la spesa sanitaria privata pesa di più sui budget delle famiglie più deboli e a basso reddito: la tredicesima di un operaio se ne va in cure sanitarie per sé e i familiari, quasi 1.100 euro all’anno.

“Sono 150 milioni le prestazioni sanitarie pagate di tasca propria dagli italiani – ha spiegato Marco Vecchietti, amministratore delegato di Rbm Assicurazione Salute – Nella ‘top five’ delle cure, 7 cittadini su 10 hanno acquistato farmaci (per una spesa complessiva di 17 miliardi di euro), 6 cittadini su 10 visite specialistiche (per 7,5 miliardi), 4 su 10 prestazioni odontoiatriche (per 8 miliardi), 5 su 10 prestazioni diagnostiche e analisi di laboratorio (per 3,8 miliardi) e uno su 10 protesi e presidi (per quasi 1 miliardo), con un esborso medio di 655 euro per cittadino. La salute è da sempre uno dei beni di maggiore importanza per tutti i cittadini, ma in questi anni non è mai stata al centro dell’agenda politica”.

Dal report emerge inoltre che solo il 41% degli italiani copre le spese sanitarie esclusivamente con il proprio reddito: il 23,3% deve integrarlo attingendo ai risparmi, mentre il 35,6% deve usare i risparmi o fare debiti (e la percentuale sale al 41% tra le famiglie a basso reddito). Per pagarsi la sanità, il 47% degli italiani taglia le altre spese e la quota sale al 51% tra le famiglie meno abbienti. In altre parole, sottolinea il rapporto, “meno guadagni più devi trovare soldi aggiuntivi al reddito per pagare la sanità di cui hai bisogno”.

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