Iridologia e rimedi – Bocca e stomaco

Attraverso l’analisi dell’iride è possibile raccogliere un insieme di dati che, uniti alle informazioni raccolte attraverso l’anamnesi personale attuale e re mota e all’anamnesi familiare, consentono di tracciare un quadro generale dell’individuo e quindi di poter consigliare dei trattamenti e dei rimedi al fine di correggere tendenze patologiche e prevenire disagi e disturbi. Se invece sono già presenti dei sintomi, questi possono essere messi in relazione con il “terreno individuale” del soggetto su cui è sempre indicato intervenire.

In campo naturopatico si può spaziare molto, da indicazioni sullo stile di vita, a trattamenti corporei, consigli alimentari e rimedi a base di sostanze naturali di vario genere: oligoelementi, vitamine, minerali, integratori, piante officinali, oli essenziali, essenze floreali, acque vibrazionali, rimedi omeopa tici e organoterapici.

Fin dall’antichità la natura è stata madre e maestra per l’essere umano, pronta a mettere a disposizione dell’uomo malato e sofferente moltissime risorse e possibilità. Dalle vecchie ricette della nonna che spesso funzionano molto bene, fino ai sofisticati rimedi delle nuove ricerche, ormai abbiamo a disposizione una grandissima varietà di sostanze che possono essere di aiuto sia in fase preventiva che in condizioni patologiche.

Questo testo non pretende di essere esaustivo in tal senso, rimandando a manuali più dettagliati a seconda della metodica o del tipo di rimedio scelto, ma vuole essere una prima indicazione generale su come muoversi grazie alle indicazioni fornite dai segni dell’iride.

COSTITUZIONE LINFATICA

Le predisposizioni patologiche riguardano soprattutto le strutture mucose, sierose e il sistema linfatico.

1. Apparato digerente
La mucosa differisce come aspetti strutturali a seconda della zona e della funzione che deve svolgere. Le patologie che colpiscono le mucose (mucositi) assumono un nome diverso a seconda della localizzazione del processo in fiammatorio e quindi, ad esempio, per l’apparato digerente avremo stomatiti, esofagiti, gastriti, duodeniti, enteriti, coliti, proctiti, ecc.

Fitoterapia
Malva e Altea
Secondo Jean Valnet sono le due piante di base ogni qualvolta ci sia un pro cesso infiammatorio a carico dell’apparato digerente. La loro azione antin fiammatoria è dovuta al contenuto di una abbondante quantità di mucilla gine, composta di acqua e sostanze proteiche, caratterizzata da una elevata capacità assorbente e decongestionante.
Si utilizzano dopo estrazione acquosa a caldo (decotto) oppure, secondo alcuni, anche con estrazione a freddo (si lasciano in questo caso a bagno in acqua fredda tutta la notte).

Bocca
Le infiammazioni della mucosa orale sono dette stomatiti.

Oligoelementi

Bismuto (Bi) e Rame (Cu)
Presentano un’azione antibatterica e antinfiammatoria.

Zinco (Zn)
Sostiene il connettivo in caso di ulcere orali che guariscono con difficoltà.

Fitoterapia

Ontano nero MG
Agisce come antinfiammatorio in fasi acute con edema, arrossamento, gonfiore.

Ribes nero MG
È un antinfiammatorio in caso di infiammazioni persistenti.

Caprifoglio MG
È utile per la guarigione delle ulcere in cui persiste uno stato infiammatorio cronicizzato, soprattutto originato da processi infettivi.

Ligustro MG
È antinfiammatorio e rigenerante delle mucose orofaringee.

Salvia foglie
Si fa bollire per 5 minuti circa una manciata di foglie in mezzo bicchiere di vino bianco e mezzo litro di acqua, si lascia raffreddare per mezz’ora circa prima di utilizzarla. Si possono fare sciacqui e applicazioni locali sulle afte, anche nei bambini.

Rosa petali
Si applicano freschi o come miele rosato.

Calendula TM
Pianta antinfiammatoria, antisettica, cicatrizzante.

Omeopatia

Borax 5 CH
Tratta le ulcere e le afte delle mucose orali, tratta anche il mughetto.

Stomaco
La mucosa dello stomaco presenta caratteristiche complesse in quanto, oltre alla funzione protettiva, svolge anche quella di produrre acido cloridrico e proenzimi digestivi (pepsinogeno). Il muco qui svolge un ruolo fondamentale di protezione delle pareti gastriche dall’azione aggressiva dell’acido clori drico e degli enzimi proteolitici. Se la mucosa non produce muco in modo adeguato si creano delle gastriti e delle ulcere gastro-duodenali.

Oligoelementi
Manganese (Mn)
È efficace per i disturbi gastrici con iperacidità e bruciori di stomaco in soggetti nervosi e iperattivi.


Manganese-Cobalto (Mn-Co)
È l’oligoelemento della diatesi distonica. Questa è caratterizzata da stanchez za progressiva durante la giornata, avvertita particolarmente alle gambe. Il sonno è difficoltoso e può essere interrotto da frequenti risvegli, è poco ripo sante. Tipica è l’ansietà cronica, l’iperemotività, a volte accompagnata da tendenze depressive, pianto immotivato, tendenza a ingigantire gli avveni menti, talora panico e fobie. Il soggetto può soffrire di perdita di memoria passeggera. A livello gastrico possono essere presenti digestione difficile, do lori gastrici prima dei pasti, gastrite, ulcera gastrica e duodenale.

Bromo (Br)
È utile nei casi di forte distonia neurovegetativa con tensione e dispepsia.

Fitoterapia
Fico MG
Ha proprietà antidistonica, antispasmodica e sedativa del sistema nervoso vegetativo, con particolare tropismo per l’asse cortico-ipofisario-ipotalamico, regola le turbe distoniche della motilità gastro-duodenale, corregge le soma tizzazioni a livello del tubo digerente.

Ontano nero MG
Ha proprietà antinfiammatorie sulle mucose digestive, stimola la corteccia surrenale e migliora l’umore. Si utilizza nell’ulcera gastro-duodenale abbinato a Fico MG e talora a Mirtillo nero MG.

Ribes nero MG
Ha un’azione antinfiammatoria in presenza di tendenze ulcerose.

Ligustro MG
Ha un’azione riparatrice sulle mucose.

Melissa TM
Ha un effetto sedativo, spasmolitico, antinausea, utile nelle dispepsie iper steniche, migliora lo stato psico-nervoso che spesso accompagna i disturbi digestivi.

Passiflora TM
Ha un effetto sedativo e spasmolitico in caso di eccessiva contrattilità gastrica, viene usata nelle dispepsie ipersteniche.

Peonia TM
È utile per gli spasmi gastrici in presenza di iperacidità.

Achillea TM
Per spasmi gastrici associati a ristagno biliare.

Zenzero TM
Ha un’azione antinfiammatoria gastrica e antinausea.

Trifoglio fibrino TM
Ha un’azione regolarizzante sulle secrezioni gastriche, digestivo, antinfiam matorio.

Angelica arcangelica TM
Riduce lo spasmo della muscolatura gastrica, il gonfiore gastrico, stimola la digestione nelle dispepsie iposteniche.

Genziana TM
Stimola la secrezione gastrica e la secrezione biliare, stimola l’appetito, è uti le nelle dispepsie ipotoniche e iposecretive. Non si consiglia in presenza del segno iridologico di iperacidità (anello gastrico bianco).

Calendula TM
Ha un effetto cicatrizzante.

Liquirizia EF o succo
Ha un’azione antinfiammatoria e spasmolitica sulle mucose gastrointestinali, azione cicatrizzante. È controindicata nei cardiopatici, nei soggetti con im portanti patologie renali ed epatiche, ipertensione o turbe idroelettrolitiche, in coloro che assumono diuretici perché provoca ipopotassiemia. Non è in dicata per lunghi trattamenti. In tisana è un ottimo cicatrizzante, anche se in questo tipo di preparazione il contenuto di glicirrizina è relativo, deve essere usata con cautela nelle persone che soffrono di pressione alta.
Il segno iridologico che ci può sconsigliare il suo utilizzo è l’anello sodico: la sua presenza indica ritenzione di sodio e quindi in questo caso è meglio non utilizzare questa pianta.

Anice stellato tisana
È un buon digestivo (si possono aggiungere 2-3 “stelle” al caffè d’orzo).

Menta tisana
Anche la menta è da usare con attenzione perché stimola la secrezione acida e quindi prima di consigliarla si osserva l’anello gastrico: se appare bianco in dica iperacidità/iperattività delle ghiandole che producono acido cloridrico e quindi è meglio evitare questo rimedio.

Malva e Altea macerate a freddo
Sono piante che producono mucillagini con effetto protettivo sulla mucosa gastrica, azione antinfiammatoria e cicatrizzante in caso di ulcera peptica.

Camomilla infuso
Mettere 3 cucchiaini da caffè di capolini di camomilla in 150 ml di acqua bollente e lasciarli in infusione per 15 minuti. Ha un’azione antinfiammato ria, spasmolitica, sedativa e cicatrizzante in caso di ulcera. È bene abbinarla ad altri rimedi.

Propolis compresse
Ha un’azione cicatrizzante pertanto è utile in caso di ulcera.

Aloe vera succo
È ottimo come cicatrizzante. Se il prodotto è un “succo concentrato” va diluito 1:6, un cucchiaio di succo e 6 di acqua (3 volte al giorno prima dei pasti). Se si utilizza semplicemente un “succo” (leggere bene l’etichetta) è già diluito.

Succo di patata e di cavolo
Un altro prodotto antiulcera è il succo di patata, ottenuto con centrifugazione della patata (mezzo bicchiere prima dei pasti). Anche il succo di cavolo fresco possiede ottime capacità cicatrizzanti.

Omeopatia
Magnesia carbonica 7 CH
Per la dispepsia acida.

Iris versicolor 9 CH
È utile in caso di bruciori intensi e vomito di succhi acidi.
Uno dei problemi che più frequentemente si riscontra a carico dello sto maco è la positività all’Helicobacter pylori. Vediamo di seguito i nostri sugge rimenti.

Oligoelementi
Bismuto
Si assumono 2 fiale al giorno.

Omeopatia
Bismutum pentarkan
1 compressa al giorno associato all’omeopatico Helicobacter pylori 9 CH (10 gocce sublinguali 3 volte al giorno prima dei pasti).

Integratori
Alcabase o Basenpulver
Per la correzione dell’acidità possono essere utilizzati prodotti a base di car bonato di calcio per alzare il pH (un cucchiaino dopo i pasti). Questi prodotti possono essere utilizzati in generale, anche come antiacidi.

Floriterapia
Crowea
Ha come bersaglio elettivo lo stomaco, ne riequilibra le funzioni. Sul piano psichico è indicato per le persone che non si sentono a posto con se stesse, sono fuori centro. Aiuta nella preoccupazione costante e nell’angoscia, è per coloro che si preoccupano sempre di qualcosa senza avere delle paure specifiche.

Crowea, Paw paw, Dog rose, Peach flowered tea tree
Questa miscela floreale agisce sui disturbi digestivi da causa psichica.

Aspen
Per le patologie dello stomaco dovute a stati d’ansia e a paure senza una causa precisa.

Holly
Se all’origine ci sono gelosia, rabbia.

Alimentazione
I cibi che stimolano particolarmente la secrezione acida sono gli alcolici (li quori, vino e birra), i nervini (caffè, tè, cioccolato, fumo), le carni cotte a lungo sia in acqua che in forno (brodi di carne, arrosti, brasati, ragù, ecc.), le spezie. Per quanto riguarda gli agrumi è necessario ricordare che l’acido citrico aumenta l’acidità per cui, in fase di dolori gastrici e pirosi, è meglio evitarli. Il limone alcalinizza l’organismo, ma a livello di stomaco va ad au mentare l’acidità pertanto è da evitarsi.

Aumentano la secrezione acida anche tutti i cibi concentrati: zucchero, marmellate, sciroppi, cibi molto salati.

Inoltre prove cliniche e sperimentali considerano di primaria importanza, rispetto all’ulcera peptica, le allergie alimentari. Uno studio ha evidenziato che il 98% dei pazienti con rilievo radiologico di ulcera peptica soffriva al tempo stesso di una patologia respiratoria di tipo allergico. Dal punto di vista clinico l’eliminazione dei cibi a cui i soggetti erano allergici è stata utilizzata con successo nel trattamento e nella prevenzione delle ulcere ricorrenti.

Molte persone che soffrono di gastrite o di ulcera si curano da sole beven do latte, che è un alimento altamente allergenico. Il latte va evitato in tutti i soggetti che soffrono di ulcera peptica. Alcuni studi mostrano che più alto è il consumo di latte, maggiore è la probabilità di ulcera, poiché il latte aumenta significativamente la produzione acida. È bene anche evitare il pomodoro che acidifica la bile che a sua volta non neutralizza sufficientemente il pH acido a livello duodenale.

Un’alimentazione ricca di fibre riduce le ulcere peptiche, nei soggetti da poco guariti da ulcera duodenale riduce le recidive della metà. Questo di pende dalla capacità delle fibre di ritardare lo svuotamento gastrico. Dunque è importante un’abbondante presenza di sostanze vegetali nell’alimentazione quotidiana: cereali integrali o semintegrali e verdure.

In particolare è ben documentato che il succo di cavolo crudo è molto efficace nel trattamento delle gastriti e dell’ulcera peptica (questo studio è stato effettuato negli anni Cinquanta dal dottor Garnett Cheney della Stan ford University). Tale ricerca ha dimostrato che un litro al giorno di succo fresco, in dosi frazionate, ha un effetto terapeutico in una decina di giorni. Si è dimostrato che l’alto contenuto di glutamina del succo è responsabile di tale efficacia.
Un’altra ottima ricetta del dottor Cheney suggerisce una tazza di cavolo verde (è il migliore ma va bene anche quello rosso), quattro coste di sedano, due carote, il tutto fresco e centrifugato.


Gli alimenti freschi sono importanti per il loro contenuto in vitamine e per il maggior apporto di energia vitale. Le vitamine A ed E inibiscono lo sviluppo delle gastriti e delle ulcere da stress e sono importanti per mantene re l’integrità della barriera mucosa; inoltre, come antiossidanti, prevengono l’attecchimento di germi patogeni, infine lo zinco incrementa la produzione di mucina. La vitamina A è contenuta nel cavolo, nelle carote, nei broccoli, nella zucca, nel melone, nelle albicocche. La vitamina E si può assumere at traverso l’olio di germe di grano, il germe di grano essiccato. I semi (sesamo, girasole, ecc.) sono molto ricchi di zinco.

È bene limitare l’apporto di proteine, in particolare di tipo animale, in quanto stimolano eccessivamente la secrezione gastrica. Le proteine animali, per essere digerite, hanno bisogno di un pH più acido rispetto a quelle ve getali. Per l’equilibrio della flora gastrointestinale è consigliabile inserire il miso, un alimento curativo, leggermente salato, a base di soia e un cereale fermentato, ottimo condimento per le zuppe e le minestre.
L’umeboshi, prugna salata e fermentata, grande riequilibrante dello sto maco, può essere aggiunta all’acqua di cottura di cereali e nelle zuppe, la purea di umeboshi può essere utilizzata per preparare delle salse da accom pagnare alle verdure scottate (ottima mescolata con il tahin, che è burro di sesamo). In qualsiasi patologia dello stomaco sarebbe importante utilizzare questo alimento curativo.

Tratto da “Iridologia Naturopatica” di Lucio Birello, Daniele Lo Rito, Catia Trevisani

Disclaimer
Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L’Autore e l’Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall’uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione