Influenza: 230mila italiani a letto

Febbre, dolori articolari, problemi respiratori o intestinali: sale il numero di italiani a letto con l’influenza stagionale. Il picco dell’epidemia dell’influenza arriverà entro la prima metà di febbraio. Intanto, nella settimana dal 9 al 15 gennaio, il virus ha costretto a letto ben 230.000 italiani. Da metà ottobre circa un milione e 200mila persone sono state colpite dalla malattia.

Alta l’incidenza soprattutto tra i bambini, da dieci giorni rientrati a scuola dopo le lunghe vacanze natalizie. Tra le Regioni, quelle con il più alto tasso di incidenza sono il Trentino e la Campania, con 7,08 casi per mille assistiti, seguiti dal Piemonte con 6,75. La più “immune” risulta invece il Friuli Venezia Giulia (appena 1,27 casi per mille) seguita dalla Puglia con 1,77.

Anche le altre patologie respiratorie hanno avuto un forte impatto, tanto che finora oltre 3 milioni di italiani sono state colpiti da virus diversi dall’influenza. “Possiamo stilare un primo bilancio di metà stagione influenzale – ha spiegato Claudio Cricelli, presidente della società italiana di medicina generale (Simg) – .L’attuale curva di incidenza si posiziona nel mezzo delle precedenti stagioni con un sensibile aumento (circa 1 per mille alla settimana) che prelude al raggiungimento del picco nelle prossime tre, quattro settimane”.

Come prevenire dunque l’influenza? Come ha spiegato tempo fa Roberto Gava ,“le vitamine D, C e A sono sicuramente molto importanti ma devono essere assunte per tempo, meglio se prima che inizi l’epidemia influenzale”. “Altre sostanze importanti sono la propoli e i fitoterapici (come echinacea e timo), ma più di tutto i rimedi omeopatici”.

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