È stato un potente insetticida presente nell’olio usato per cucinare il pasto consumato a scuola ad aver ucciso i 23 bambini indiani martedì scorso nel nord-est del Paese. Le analisi hanno stabilito che si trattava di un potente insetticida agricolo – un composto organofosforico – che è cinque volte piu’ potente dei normali prodotti in vendita al dettaglio. I bambini di età compresa tra i 4 e 12 anni, sono morti dopo aver mangiato lenticchie, patate e riso soffritte nell’olio killer. Altri 30 minori sono stati ricoverati per avvelenamento alimentare.
Un’inchiesta amministrativa ha evidenziato la negligenza da parte del preside della scuola nella supervisione alla preparazione del cibo per i bambini. Anche il cuoco Maju Devi è stato ricoverato in ospedale dopo aver mangiato il cibo che aveva preparato per i bambini. Il cuoco ha riferito alla polizia che la preside non lo ha quando ha segnalato che l’olio di senape emanava un cattivo odore e probabilmente era avariato.
Gli studenti hanno iniziato a vomitare subito dopo il primo boccone e alcuni di loro sono addirittura svenuti. La metà dei bambini indiani sono malnutriti e, per una decisione presa dalla Corte Suprema nel 2001, le scuole statali sono obbligate a fornire ai loro studenti (di età inferiore ai 13 anni) pasti gratuiti.
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