La signora di 39 anni è alla seconda gravidanza, senza particolari problemi della gestazione, presenta varici degli arti inferiori, in trattamento con calze elastiche e un integratore di acidi grassi da semi di ribes nigrum, anche per la presenza di emorroidi, peggiorate, come le varici, per la gravidanza. Da tutta la gravidanza soffre di un intenso rigurgito gastroesofageo con eruttazioni acide, ed episodi di vomito che persistono ancora alla 36° settimana.
Alla visita ginecologica il feto è ancora in posizione podalica, anzi proprio seduto dritto, il ginecologo ha proposto un trattamento con la moxa da fare al domicilio su un punto di agopuntura sulla parte esterna dell’ultimo dito del piede sia destro che sinistro, se non si ottiene nessun risultato si proverà una manovra manuale, intanto si programma il parto cesareo per la 38° settimana. La signora non ha intenzione di bruciacchiarsi le dita dei piedi, anche perché crede che il marito che dovrebbe farle la moxa, non sia molto idoneo a fare cose così delicate.
Le chiedo come si sente, mi risponde: “Mi sento come se non avessi spazio, come se tutti avessero da fare delle cose e non si possano occupare di me” “ho voluto questo bimbo perché diventasse un punto di riferimento per la bimba (quella che ha già e che ha 4 anni) non volevo che crescesse da sola”.
Anche se durante la gravidanza ha usato Sepia officinalis MK e poi XMK, con un certo beneficio, la situazione richiede sicuramente un cambio di medicina, vedo la repertorizzazione con Synthesis 9.2 che presenta i seguenti sintomi:
STOMACH – VOMITING – pregnancy agg.; during
STOMACH – HEARTBURN – pregnancy agg.; during
EXTREMITIES – VARICES – Lower limbs – pregnancy agg.; during
RECTUM – HEMORRHOIDS – pregnancy agg.; during
FEMALE GENITALIA/SEX – FETUS – position, abnormal
FEMALE GENITALIA/SEX – FETUS – position, abnormal – breech presentation
Non ho voluto esagerare usando sintomi mentali come Forsaken feeling e Consolation amel., ma li ho tenuti in conto. In considerazione della mancanza di altre scelte prima del parto cesareo, prescrivo Pulsatilla pratensis 200K in gocce, cinque gocce ogni otto ore per tre giorni e dando indicazioni perché mi telefoni subito dopo.
Tre giorni dopo ricevo una e-mail che dice: “Il piccino si è finalmente capovolto. Stanotte fuochi d’artificio in pancia! Stamattina ero andata per la manovra, ma non c’é stato bisogno. Effetto Pulsatilla?? Fra l’altro, il rimedio è arrivato in farmacia solo ieri perciò ne ho prese 5 gocce soltanto 3 volte (ieri pomeriggio, stanotte e questa mattina)”. Io sono entusiasta, la futura mamma più di me e una pancia in meno è stata tagliata per far nascere un bimbo.
Fonte: Il Medico Omeopata
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