Il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato all’unanimità la mozione “Principio di precauzione e glifosato” presentata da Sì Toscana a Sinistra, che ha spiegato: “La mozione impegna la Giunta regionale a rimuovere il glifosato da tutti i disciplinari di produzione e ad escludere immediatamente dai premi del Programma di Sviluppo Rurale le aziende che ne facciano uso; a sostenere sul territorio approcci agro-ecologici per migliorare la fertilità dei suoli, diversificare le produzioni, aumentare la capacità di sequestro di carbonio, garantire raccolti adeguati e affrontare il controllo dei parassiti e delle erbe seguendo e monitorando le dinamiche naturali.
La mozione impegna anche la giunta regionale ad intervenire presso il Governo per l’applicazione del principio di precauzione a livello nazionale ed europeo, in nome della tutela della salute pubblica, vietando definitivamente e in maniera permanente la produzione, la commercializzazione e l’uso di tutti i prodotti fitosanitari che contengano il principio attivo ‘glyphosate’”.
Secondo Maria Grazia Mammuccini, portavoce della Coalizione #StopGlifosato, “Si tratta di un importantissimo passo in avanti nella battaglia che la società civile porta avanti da un anno, da quando lo Iarc di Lione ha introdotto il glifosato tra i prodotti probabilmente cancerogeni per l’uomo. Dopo l’analoga iniziativa della Regione Calabria, la Toscana fa un passo decisivo: l’impegno si tradurrà in breve in atti normativi concreti.
Intanto le associazioni riunite nella coalizione #stopglifosato hanno scritto una lettera al ministro dell’agricoltura Maurizio Martina in vista del Consiglio dei Ministri dell’agricoltura Ue. Le associazioni chiedono che venga attuata una politica eco-sostenibile e aiutare gli agricoltori europei a produrre cibo sano e senza pesticidi.
La Commissione europea ha concesso una proroga fino alla fine del 2017 all’uso del glifosato, erbicida molto usato in agricoltura e sospetto cancerogeno, in attesa del parere dell’Agenzia europea sulle sostanza chimiche.
Intanto i cittadini europei si sono mobilitati ed è partita in tutta Europa la raccolta firme per l’iniziativa dei cittadini europei (ICE) “per chiedere alla Commissione Europea – ribadiscono le associazioni – il divieto totale dell’uso del glifosato, un erbicida dannoso per l’ambiente e probabilmente cancerogeno per l‘uomo.
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