G20 agricoltura: raggiunto accordo contro la volatilità dei prezzi

I ministri dell’agricoltura del G20, riuniti a Parigi, hanno adottato ieri un piano d’azione contro la fame e la volatilità dei prezzi dei beni sui mercati nazionali, schizzati a livelli record all’inizio di quest’anno. L’accordo prevede in primo luogo la creazione un sistema internazionale di informazioni sull’andamento dei mercati per colmare i cronici cali di prodotti e scorte che determina la volatilità dei prezzi.

Il piano d’azione comprende cinque punti. Il primo riguarda la “produzione agricola e la sua produttività”: i ministri dell’agricoltura del G20 chiedono maggiori investimenti nella ricerca e lo sviluppo e un’intensificazione dei “trasferimenti tecnologici Nord-Sud e Sud-Sud” del mondo.

Il secondo punto prevede la creazione di una banca dati internazionale che sarà gestita dalla Fao con la finalità di dare maggiore trasparenza alle informazioni sulla produzione e il consumo degli stock delle materie prime agricole.

Con la terza priorità, il G20 intende garantire maggiore “coordinamento della politica internazionale” al fine di prevenire misure di ritorsione commerciale simili a quelle adottate dalla Russia nell’estate scorsa. Il 15 agosto 2010, infatti, Mosca impose una moratoria di sei mesi sulle sue esportazioni cerealicole motivando tale decisione con la necessità di evitare un balzo di prezzi nel mercato nazionale, mantenere intatto il numero del bestiame e costituire le scorte per il 2011. Oltre a provocare un forte rialzo dei prezzi del granoturco sul mercato internazionale, la decisione della Russia fu duramente contestata per la sua natura unilaterale.

A Parigi, i ministri dell’agricoltura del G20 hanno ribadito la loro volontà di “ridurre gli effetti della volatilità dei prezzi che colpiscono i più vulnerabili” con la creazione di “riserve di emergenza” e una “scatola di strumenti” per facilitare l’accesso al credito attraverso i finanziamenti della Banca Mondiale. Sull’ultimo punto riguardante la regolazione dei mercati finanziari il testo è rimasto molto vago.

“Oggi è un grande giorno – ha dichiarato  il ministro francese dell’agricoltura, Bruno Le Maire , “perché abbiamo raggiunto un accordo storico”. “È stato un vero e proprio tour de force della comunità internazionale”, ha aggiunto il ministro francese, assicurando che l’accordo contiene “misure concrete” lontane dalle “dichiarazioni di principio”.

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