Il fumo non solo aumenta il rischio di tumore ai polmoni ma costituisce anche la prima causa di insorgenza per il cancro alla vescica e per quello al rene. A lanciare l’allarme è l’Associazione Urologi Italiani (AURO).
Dati schiaccianti confermano il legame tra le sigarette e il cancro vescicale (50% dei casi e la stessa percentuale è riscontrabile per il carcinoma renale).
Come ha spiegato Giario Conti, Presidente di AURO e Primario della Divisione di Urologia presso l’Ospedale Sant’Anna di Como, il cancro alla vescica “è al secondo posto come causa di decesso in Italia dopo la Spagna, con i più alti tassi di incidenza: 29,8/100.000 uomini e 4,7/100.000 donne”.
Nel nostro Paese, prosegue Conti, il tasso di mortalità “è in costante diminuzione, tuttavia ci dobbiamo aspettare un aumento dei casi di tumore alla vescica nei prossimi anni, tenuto conto sia del nostro alto tasso di incidenza sia del progressivo invecchiamento della popolazione”.
Nei paesi occidentali il tumore alla vescica è al quarto posto fra i cancri maligni più diffusi fra gli uomini, 3-4 volte più frequente che nelle donne che però, una volta che ne vengono colpite, hanno meno probabilità di sopravvivenza. I tassi di mortalità infatti stanno diminuendo in modo significativo di quasi l’1% annuo tra gli uomini, più moderatamente tra le donne.
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