Il fumo fa ingrassare, soprattutto quello passivo

Il fumo, in particolare quello passivo, fa ingrassare. Uno studio della Brigham Young University di Salt Lake City smentisce la diffusa idea che fumare aiuti a rimanere magri.

”Chi vive con un fumatore, soprattutto se bambino, ha un maggiore rischio di problemi cardiovascolari e metabolici”, spiega Benjamin Bikman, autore della ricerca pubblicata  sull’American Journal of Physiology: Endocrinology and Metabolism.

“La nostra ricerca – spiegano gli studiosi – mostra che tra le risposte al fumo passivo del nostro organismo c’è l’alterazione della sensibilità all’insulina. Una volta che questa continua ad aumentare, si ingrassa”.

Solo negli Usa metà della popolazione è esposta almeno una volta al giorno al fumo passivo e circa il 20% dei bambini vive con qualcuno che fuma in casa. Inoltre ogni giorno quasi 4mila adulti fumano la loro prima sigaretta e 1.000 diventano fumatori abituali.

In Italia il 25% della popolazione è esposto ai pericoli del fumo passivo e 8 cittadini su 10 non sanno che provoca il cancro del polmone.
I rischi riguardano in particolar modo i bambini. Secondo una ricerca dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, un bambino su 5 tra quanti accedono agli ambulatori per problemi respiratori, tosse o broncospasmo, ha problemi legati al fumo passivo.

Da altre ricerche emerge poi che almeno un bimbo su due già dal secondo anno di vita è abitualmente esposto al fumo passivo. Mentre dai dati Istat risulta che il 49% dei piccoli fino a 5 anni ha almeno un genitore che fuma, mentre un neonato su 5 ha la mamma fumatrice.

Nel nostro Paese le persone che fumano sono 11,3 milioni, il 22 per cento della popolazione: 6,2 milioni di uomini, 25,4 per cento, e 5,1 milioni di donne, pari al 18,9 per cento. Gli ex fumatori sono 6,6 milioni, 4,6 milioni di uomini e 2 milioni di donne.

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