Per il terzo anno consecutivo le fragole si confermano in testa alla classifica dei tipi di frutta e verdura più contaminati da pesticidi. È quanto emerge dalla “Dirty dozen 2018”, la cosiddetta sporca dozzina: la classifica stilata ogni anno dall’Environmental Working Group (EWG) che analizza la quantità di pesticidi presenti in frutta e verdura prendendo in considerazione i prodotti in vendita negli Stati Uniti, sia coltivati a livello nazionale che importati dall’estero.
L’organizzazione spiega anche come viene redatta la classifica, perché alcuni tipi di frutta e verdura finiscono spesso nell’elenco della Dirty Dozen mentre altri si posizionano in fondo alla lista, ovvero la Clean Fifteen, che riguarda i prodotti in cui sono state trovate quantità ridotte o nulle di antiparassitari.
I test hanno evidenziato la presenza di 230 diversi pesticidi sulle migliaia di campioni di prodotti analizzati. L’analisi dei test mostra che esistono differenze nette tra i vari tipi di prodotti.
“È di vitale importanza che tutti mangino questi prodotti, ma è anche saggio evitare l’esposizione alimentare a pesticidi tossici, dal concepimento fino all’infanzia”, spiega Sonya Lunder, senior analyst di EWG. “Con la guida EWG, i consumatori possono riempire i loro frigoriferi e fruttiere con abbondanza di sani prodotti convenzionali e biologici non contaminati da residui di pesticidi multipli”.
Ecco quindi le due classifiche:
Dirty Dozen 2018
Fragole
Spinaci
Nettarine
Mele
Uva
Pesche
Ciliegie
Pere
Pomodori
Sedano
Patate
Peperoni dolci
Clean fifteen 2018
Avocado
Mais dolce
Ananas
Cavolo
Cipolle
Piselli dolci surgelati
Papaya
Asparagi
Mango
Melanzana
Melone di melata
Kiwi
Melone cantalupo
Cavolfiore
Broccolo
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