Della serie “dalla cucina contadina con amore”, ecco una squisitezza cui nessuno sa dire di no, soprattutto quando il fiore di zucchina è impanato quel tanto da diventare croccante conservando il proprio, unico sapore. La verità è che ogni paese, regione, città, forse ogni quartiere ha un suo stile di frittura: i giapponesi stanno sul leggero, e infatti la tempura è molto più elevata di qualsiasi fritto della cucina cinese, che invece crea una vera e propria armatura attorno ai cibi. In Italia c’è chi preferisce una pastella più densa e chi, invece, ama prepararla la sera prima e lasciarla lievitare, così che l’impasto risulti morbido e ciccioso. I fiori di zucca ve li propongo come piacciono a me, ma visto che “de gustibus disputandum non est”, in fondo alla pagina trovate qualche indicazione per varianti più robuste e sottili.
Ingredienti:
Acqua: 275 ml
Farina: 185 g
Fiori di zucca: 270 g
Olio di semi: q.b.
Sale: q.b.
Lavate bene i fiori di zucca nell’acqua fredda, sgocciolateli, quindi tamponateli delicatamente con un panno asciutto. Eliminate il gambo, poi divaricateli quanto basta per estrarre i pistilli carnosi posti all’interno e sulla base e poneteli in una ciotola. Per preparare la pastella setacciate la farina in una scodella capiente e, poco alla volta, aggiungete l’acqua, mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi. Quando il composto risulterà liscio aggiustate di sale. Mentre fate scaldare due dita di olio di semi in un’ampia padella passate nella pastella un fiore per volta con molto garbo e facendo attenzione a non romperlo, immergendolo subito dopo nell’olio bollente. A metà cottura giratelo, quindi scolatelo e, prima di servirlo, lasciate che perda il condimento in eccesso su un vassoio rivestito di carta assorbente.
Il consiglio di Sonia
Per preparare una padella più soda di quella proposta vi serviranno 150g di farina, 200ml di latte e 2 uova. Innanzitutto dovrete dividere gli albumi dai tuorli e sbattere questi ultimi con un pizzico di sale. Continuando a mescolare con la frusta, aggiungete prima il latte freddo, poi la farina setacciata. A parte, montate gli albumi a neve e incorporateli delicatamente al composto, senza smontarli. Se, al contrario, volete produrvi nella più leggera delle pastelle (quella giapponese), sappiate che il segreto è il freddo: immergete in una ciotola piena di ghiaccio un contenitore di metallo, nel quale sbatterete 1 tuorlo. Incorporate 200ml di acqua gassata gelata, quindi setacciate 100 g di farina e mescolate non troppo a lungo (non importa se si formano dei piccoli grumi). L’impasto non dovrà risultare colloso.
Tratto da “Divertiti cucinando – Giallo Zafferano. 100 nuove ricette dal sito di cucina più famoso d’Italia”
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