Avete mai notato che un bambino che fissa un iPad o un qualunque dispositivo mobile si comporta come se fosse drogato? Questa idea potrebbe avere un fondamento, secondo quanto dimostra un recente studio del Congresso Mondiale degli Anestesisti.
I ricercatori hanno somministrato a un gruppo di bambini un sedativo (midazolam) prima dell’intervento chirurgico, mentre all’altro gruppo è stato consentito giocare con l’iPad per 20 minuti. Entrambi i gruppi hanno poi ricevuto l’anestesia generale.
I ricercatori hanno rilevato una riduzione dell’ansia nei bambini che giocavano con un iPad pari a quella del farmaco sedativo.
Naturalmente, non ci sono prove che gli iPad provochino gli stessi cambiamenti psicologici dei sedativi e giocare con un dispositivo mobile sarà forse meglio che assumere un farmaco potenzialmente pericoloso. Tuttavia, una serie sempre più corposa di evidenze suggerisce che i dispositivi mobili possono comportare gravi problemi psicologici, emotivi e persino fisici per la salute dei bambini.
Gli iPad ostacolano lo sviluppo emotivo
I ricercatori sottolineano i rischi di un comportamento molto diffuso tra i genitori: dare un iPad al bambino per aiutarlo a calmarsi, ad esempio durante un tantrum. Secondo quanto afferma uno psicologo infantile, questo può impedire al bambino di imparare come gestire i propri sentimenti, rendendolo dipendente da una fonte esterna di piacere ogni qual volta si senta arrabbiato.
“È stato ben studiato come l’aumento del tempo di fronte alla televisione diminuisca lo sviluppo delle competenze linguistiche e sociali di un bambino,” afferma Jenny Radesky, ricercatore in pediatria del comportamento e dello sviluppo presso l’Università di Boston.
“Analogamente, l’uso dei dispositivi mobili sostituisce la quantità di tempo spesa nell’interazione umana diretta. Se i dispositivi diventano il metodo predominante per calmare e distrarre i bambini, questi saranno poi capaci di sviluppare i propri meccanismi di autoregolazione interni?”.
In una nota comparsa su Pediatrics nel febbraio 2015, Radesky e i suoi colleghi hanno rilevato che la ricerca non mostra alcun beneficio educativo associato all’uso dei media digitali, inclusi tablet ed eBook, per i bambini in età prescolare. Per i bambini più grandi, questi media potrebbero mostrare qualche vantaggio solo se utilizzati in compagnia di un adulto. In altri contesti, fanno più male che bene. In particolare, è pericoloso l’uso di questi dispositivi per distrarre i bambini dalle emozioni negative, inclusa la noia.
“Un ampio uso dei dispositivi mobili durante l’infanzia può interferire con lo sviluppo dell’empatia, delle abilità sociali e di risoluzione dei problemi che tipicamente derivano dall’esplorazione, dal gioco non strutturato e dall’interazione con gli amici,” sostiene Radesky.
Gli studi suggeriscono anche che un uso estensivo del’iPad può ostacolare lo sviluppo motorio e la coordinazione mano-occhio, così molti bambini arrivano a scuola incapaci di svolgere compiti semplici come impilare i blocchi e, in seguito, l’apprendimento della scrittura risulta compromesso.
Lo sviluppo psicosociale ostacolato dall’uso eccessivo degli schermi potrebbe anche contribuire all’incremento dei casi di ADHD, segnala Sue Palmer, autrice di Toxic Childhood (“Infanzia tossica”, N.d.T.). Una diagnosi di ADHD, a sua volta, può portare a somministrare ai bambini farmaci veri peggiorando così la salute e il quadro emotivo.
Limitate adesso l’esposizione dei vostri bambini agli schermi
Quindi, cosa può fare un genitore attento? Fortunatamente, la ricerca segnala l’efficacia di una semplice riduzione del tempo di esposizione agli schermi, da mantenere in modo coerente. Gli esperti consigliano anche di bandire gli schermi dalla camera da letto, anche se questo significa spegnere il vostro WiFi di notte in modo da evitare che i bambini possano segretamente restare online sullo smartphone dopo essere andati a letto.
Potete anche cercare per i vostri figli scuole con pochi schermi o dove questi siano banditi totalmente. Sorprendentemente, una scuola Waldorf di Los Altos, California, è famosa fra i genitori che lavorano presso aziende tecnologiche che producono proprio i dispositivi che questi genitori vogliono far evitare ai propri figli.
Lo stesso Steve Jobs dichiarò che non consentiva ai figli l’uso dell’iPad.
Fonti:
- http://www.thedailysheeple.com/study-shows-that-ipads-have-drug-like-effects-in-children_082016
- http://www.telegraph.co.uk/news/science/science-news/11382711/Using-iPads-to-pacify-children-may-harm-their-development-say-scientists.html
- http://science.naturalnews.com/pubmed/27037707.html
Fonte: naturalnews
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