Nel 2013 sono state segnalate nell’area europea oltre un milione di reazioni avverse ai farmaci dopo la commercializzazione, il 26% in più rispetto a quanto riportato nel 2012. Il dato emerge dal secondo rapporto annuale EudraVigilance compilato dall’Agenzia europea per i farmaci (Ema) per il Parlamento Europeo. Ogni mese sono stati circa 88mila, in media, gli effetti collaterali ricevuti e valutati dall’Ema e dall’agenzie regolatorie degli Stati membri, e il maggior incremento è stato registrato all’interno dell’Area Economica Europea, con un +52% rispetto all’anno precedente.
Questo grazie, come sottolinea l’Ema, alla maggiore consapevolezza nell’opinione pubblica sul segnalare questi episodi e anche alla nuova legislazione europea sulla farmacovigilanza, che ha introdotto la segnalazione diretta da parte di pazienti e consumatori in tutti gli stati membri.
Proprio da questi ultimi, infatti, sono arrivate diverse segnalazioni, considerato che dal 2011, anno in cui è stata introdotta questa possibilità, al 2013, il numero di segnalazioni da parte degli utenti è più che raddoppiato passando da 13mila a 30mila. Le reazioni segnalate sono varie: si va dallo shock anafilattico alle convulsioni, dalla vasculite alla microangiopatia trombotica a infezioni e ascessi.
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