Il colosso farmaceutico Novartis è al centro di un nuovo scandalo. Novartis ha infatti ammesso di non aver segnalato correttamente al ministero della sanità 2579 casi di effetti secondari provocati dai suoi medicinali, uno dei quali ha avuto esito mortale.
Il 31 luglio, come indica Novartis, l’autorità nipponica sulla sicurezza farmaceutica e alimentare ha ordinato a Novartis Pharma Japan di migliorare le sue procedure dopo aver constatato una violazione delle regole relative alla divulgazione degli effetti secondari.
I trattamenti in questione risalgono sino al 2002 e riguardano in particolare tre farmaci: il Glivec (1.313 casi), il Tasigna (514) e l’Afinitor (261). Novartis ha presentato venerdì alle autorità i risultati delle sue indagini interne illustrando nel contempo le misure intraprese affinché quanto successo non si ripeta.
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