L’inquinamento ambientale aumenta il rischio di endometriosi, menopausa precoce e infertilità. A rivelarlo è uno studio condotto dall’università di Torino, guidato da Giuseppe Migliaretti, che ha valutato l’incidenza dell’endometriosi nel Nord-Ovest d’Italia.
I ricercatori hanno selezionato dai documenti ufficiali di dimissione ospedaliera 3.929 donne tra i 18 ed i 45 anni di età, nati e residenti in Piemonte che avevano subito un trattamento medico o chirurgico per l’endometriosi tra il 2000 e il 2005.
Dallo studio è emerso un tasso di aumento della patologia di circa il 30% in alcune zone (Piemonte meridionale e centrale) esposte a rischi ambientali collegati alla presenza di inquinanti chimici.
In Italia la diagnosi di endometriosi in Italia, così come nel resto d’Europa, è tardiva. Nel nostro Paese viene diagnosticata attorno ai 32 anni, in piena età fertile.
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