In tutte le fasi della vita della donna, così come anche per l’uomo, sono fondamentali attività fisica e corretta alimentazione. È quanto sottolinea il professor Giorgio Galanti, direttore della scuola di specializzazione in medicina dello sport dell’Università di Firenze e dell’Agenzia di medicina dello sport e dell’esercizio dell’ospedale Careggi.
“Bisogna ricordare – sottolinea Galanti – che il cibo, se vogliamo parlare in termini semplici, è la benzina del nostro organismo, da cui ricaviamo l’energia necessaria per vivere tutti i giorni. Diventa così importante la quantità, la distribuzione nel giorno e il mantenimento di un corretto stile alimentare nel tempo”.
Galanti ha dunque ribadito l’importanza di muoversi da bambine per lo sviluppo armonico futuro, da donne per fortificarsi e attivare la prevenzione nei confronti dei malanni dell’anzianità, nella gravidanza per favorire la flessibilità; il tutto sempre in stretto bilanciamento con la nutrizione ricordando che “attività fisica e alimentazione sono strettamente legate”.
“Le attività che consigliamo sono tutte quelle più semplici. Se parliamo di sport nei giovani prima dello sviluppo sono quello socializzanti e di squadra come il calcio. Tra parentesi prima che avvenga lo sviluppo sessuale non ci sono differenze tra ragazzi e ragazze e giocare insieme favorisce l’integrazione tra loro”.
“Dal punto di vista delle donne, discipline come il basket e la pallavolo risultano più pericolose per la biodinamica del ginocchio che, nella configurazione femminile aumenta il rischio di infortuni rispetto agli uomini sui terreni più duri. È importante poi sapere che non ci sono, al contrario di quanto si crede, grandi differenze in termini di forza tra uomini e donne”.
Durante la gravidanza è raccomandato evitare gli sport da palestra come i pesi e quelli che possono causare cadute, bicicletta compresa, mentre risultano particolarmente utili quelli come il nuoto che favoriscono la flessibilità.
“Nella gravidanza è fondamentale nei primi mesi mantenere il peso, e dare il giusto peso all’introduzione di cibo”. “Se la donna – continua Galanti – si prepara alla gravidanza e in quel momento i suoi indici sono normali direi che è un percorso fisiologico che non crea problemi. Movimento, flessibilità, cercare di mantenere l’organo e il corpo flessibile diventa importante perché al momento del parto diventa più facile è una donna che ha fatto attività fisica in questo senso ha anche un recupero post partum migliore”.
“In età matura – prosegue Galanti – la donna può fare tutto e la regola generale è che se si è fatta attività si può continuare senza problemi, se invece si vuole cominciare in questa fase, prima di iniziare bisogna verificare le condizioni potenzialmente provocate dall’invecchiamento. È importante ricordarsi – aggiunge il medico – che lo sport dopo i 50 anni diventa fondamentale come fattore di prevenzione: a quell’età, infatti, la forza diminuisce e si possono creare le condizioni di scarsa stabilita’; è utile, dunque, aumentare in questa fase la forza muscolare”.
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