Roma, Pronto Soccorso Umberto I: donna in coma per 4 giorni su una barella

È finita in coma dopo un trauma cranico e, dopo quattro giorni, era ancora al Pronto soccorso, legata alla barella con delle lenzuola, priva di nutrizione, in attesa del ricovero. Una donna di 59 anni è stata trovata in queste condizioni al Policlinico Umberto I di Roma, dai senatori Marino e Gramazio, che hanno effettuato ieri un blitz nei locali dell’ospedale.

Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha disposto l’invio d’urgenza di una visita ispettiva mentre la Procura della Repubblica indagherà sul caso.

Dopo lo scandalo per il degrado del Pronto Soccorso del San Camillo di Roma, emerge dunque ora un altro episodio di malasanità riguardante la sanità nel Lazio.

“Se sono confermate le informazioni si tratta di una situazione che non è giustificabile in alcun modo” ha affermato il ministro della Salute, Renato Balduzzi. “Fermo restando le valutazioni di competenza della Magistratura non c’è nulla che possa giustificare una tale indegnità: né il sovraffollamento del Pronto Soccorso per inappropriatezza degli accessi, né le restrizioni di budget connesse con la necessità da parte delle Regioni in piano di rientro, né altre ragioni di emergenza”.

La donna nel pomeriggio di lunedì è stata trasferita nel reparto di Neurologia, dopo un miglioramento delle sue condizioni. Si tratta di una paziente con Alzheimer precoce ed ematoma subdurale.

Il Tribunale dei diritti del malato con un’indagine su 27 pronto soccorso del Lazio ha rivelato che l’attesa per un ricovero varia da 24 ore a 4 giorni e in 6 strutture su 10 curarsi per uno straniero è molto difficile perché mancano i mediatori culturali. “In alcuni casi – ha aggiunto Giuseppe Scaramuzza, segretario regionale di Cittadinanzattiva – abbiamo trovato i pazienti in attesa di essere visitati, in piedi”.

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