Depressione in gravidanza: ostetriche e psicologi avviano una collaborazione

Ostetriche e psicologi hanno deciso di comune intesa di avviare un percorso di collaborazione in grado di valorizzare l’apporto delle diverse competenze professionali e di proporre alla FNOMCeO, al Ministero Salute ed Agenas di varare un tavolo di lavoro comune, dedicato in particolare alla depressione da gravidanza, un problema al quale le donne di oggi sono più esposte rispetto al passato.

Alla base di questo aumento dell’incidenza di depressione vi sarebbe lo stress del mondo moderno, come evidenzia uno studio coordinato da Rebecca Pearson, dell’Università di Bristol, nel Regno Unito.

Secondo Pearson, tra i fattori che favoriscono l’insorgere della depressione ci sono “il lavoro, che esercita pressioni sulle giovani donne per destreggiarsi tra famiglia e carriera, social media e internet, che aumentano il confronto sociale e il sovraccarico di informazioni, le pressioni finanziarie”.

La ricerca ha preso in considerazione 2.390 donne che hanno avuto bambini all’inizio degli anni Novanta e 180 donne della generazione successiva, che erano figlie del gruppo iniziale o partner di figli del gruppo iniziale. L’età media di entrambe la serie di donne era di circa 22 o 23 anni. Tra la generazione più anziana, 408, pari al 17%, hanno fatto registrare punteggi elevati nei test di screening rispetto a 45, pari al 25%, della generazione attuale. Le figlie di donne che avevano depressione durante la gravidanza presentavano inoltre un rischio tre volte più elevato di sviluppare depressione prenatale rispetto alle donne le cui madri non avevano sofferto di depressione durante la gravidanza.

“Nell’ultimo decennio – commenta Priya Gopalan del Magee-Womens Hospital dell’Università di Pittsburgh – c’è stato un cambio di paradigma nel riconoscere che i sintomi della depressione post partum compaiono prima che il bambino nasca”. Inoltre, aggiunge Golopan, “quella che tradizionalmente chiamiamo depressione post partum in realtà inizia nel terzo trimestre”.

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