La psoriasi, malattia infiammatoria della pelle di carattere cronico e recidivante, è associata numerose patologie e, in particolare, all’obesità: una quota di pazienti che oscilla dal 13% al 34% è in sovrappeso o obesa eppure, se i pazienti riescono a perdere almeno il 10% del peso, diventano più sensibili alla terapia con ciclosporina.
A sostenerlo è uno studio recentemente condotto dalla Clinica Dermatologica dell’Università di Verona e pubblicato sulla prestigiosa rivista American Journal of Clinical Nutrition.
“L’obesità è un fattore di rischio per la comparsa della psoriasi e rende la malattia meno sensibile alle cure. Pertanto, nell’approccio al paziente è fondamentale una gestione globale, che tenga conto non solo degli aspetti cutanei ma anche della presenza di artrite e del profilo di rischio cardiovascolare”, ha spiegato Prof. Giampiero Girolomoni, Direttore della Clinica Dermatologica dell’Università di Verona e presidente dell’86esimo Congresso nazionale della Società Italiana di Dermatologia (SIDeMaST), che si terrà alla Fiera di Verona dal 18 al 21 maggio 2011.
In Italia circa 3 milioni di persone (il 2-3% della popolazione) soffrono di psoriasi, malattia della pelle che si manifesta con chiazze rossastre che si squamano. Tale patologie influenza negativamente la vita di chi ne è affetto non soltanto nel rapporto con il partner o con gli amici ma anche sul posto di lavoro, fino ad arrivare a compromettere la carriera.
Inoltre, come emerso da un recente studio della University of Pennsylvania School of Medicine, i pazienti con psoriasi grave hanno il 53% in più di rischio di sviluppare eventi cardiaci maggiori avversi e corrono un pericolo il 57% più alto di morte per eventi cardiovascolari rispetto alla popolazione generale.
Disclaimer
Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L’Autore e l’Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall’uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione