Chi al giorno d’oggi non conosce il mostro dalle mille teste chiamato stress? Il nostro è ormai un mondo stressato: siamo stressati dal rumore delle marmitte dei motorini e di tutto il traffico cittadino, dei lavori in corso, del rombo degli aerei, ma anche dal nostro stile di vita, dai nostri stessi ritmi del tipo accompagna i bimbi a scuola, fai la spesa, prepara da mangiare, lava, stira, riassetta… E il lavoro fuori casa, la palestra, lo sport, i divertimenti?
È vero, lo stress può anche essere positivo: uno stimolo che ci fa agire con rapidità, efficienza, eccitazione, che ci spinge a raggiungere obiettivi importanti, raccogliendo le sfide della vita e stimolando la nostra creatività. Ma quando tutto ciò si trasforma in insana angoscia e senso di oppressione, ecco che si è varcata la soglia dello stress negativo. Allora che fare?
Una vacanza per “staccare la spina” non sarebbe male, ma se, come capita spesso, per vari motivi non possiamo concedercela, c’è comunque Qualcuno che non ci abbandona mai: come accade da secoli, la Natura apre la sua cassetta di pronto soccorso e con mani premurose ci offre un dono davvero speciale: gli oli essenziali.
Se è vero che lo stress può esprimersi a diversi livelli, fisico, emotivo, mentale, dei quali uno prevarrà sugli altri, e che ognuno di noi lo manifesta con caratteristiche differenti: chi reagirà con stanchezza fisica, chi con ansia e agitazione, chi ancora con difficoltà di concentrazione e così via, è vero anche che in tutti i casi c’è però una necessità comune e fondamentale: rigenerare il sistema nervoso.
Chiodi di garofano
Quando spingiamo le risorse del nostro corpo al limite e abbiamo la sensazione di cadere a pezzi da un momento all’altro, allora è il momento di ricorrere a quest’olio. Basta annusare il suo profumo denso e speziato tre o quattro volte al giorno e ne ricaveremo una sferzata di energia ristoratrice che agirà su tutti i sistemi del corpo. Ci sentiremo più tonici, pieni di energia e fisicamente pronti ad affrontare gli impegni che ci siamo posti. Se non ci risultasse gradito il suo aroma, sarà sempre possibile scegliere tra altre essenze.
Basilico
È un buon tonico del sistema nervoso centrale, soprattutto indicato per chi soffre di stress mentale con manifestazioni somatiche quali la dispepsia.
Cannella
Stimola il sistema nervoso e agisce da tonico generale (oltre che da buon afrodisiaco). Attenzione però a non inalarne troppo dalla boccetta perché può irritare la mucosa del naso.
Limone
Se inalato, ripristina la capacità di concentrazione momentaneamente annebbiata; in un bagno aromatico, rigenera e fa scivolare via la stanchezza accumulata durante il giorno.
Pino silvestre
È una delle migliori essenze per chi è affaticato, stressato, esaurito. Ha infatti un ottimo effetto stimolante sul sistema nervoso, sulle ghiandole surrenali e sulla tiroide. È inoltre particolarmente adatto a chi ha il metabolismo un po’ rallentato.
Rosmarino
È un ottimo tonico generale e rigenerante del sistema nervoso, ideale per chi sente la mente affaticata e confusa.
Salvia officinale
È un’essenza che attiva soprattutto le risorse tipiche del principio femminile. È energizzante, lievemente euforizzante, fa emergere la capacità di affrontare le cose con fantasia e creatività.
Vaniglia
Quando ci sentiamo vicini alla depressione è il momento della vaniglia che calma, dà una sensazione generale di benessere col suo profumo denso e avvolgente, ma al contempo tonifica e stimola il sistema nervoso troppo provato.
Anche le essenze floreali possono essere di grande aiuto. Tra i Fiori Australiani (Bush) ricordiamo in particolare:
Black-Eyed-Susan
Questo Fiore insegna a rallentare: è indicato a chi non riesce a stare fermo e deve trovare sempre qualcosa da fare, altrimenti il tempo sembra sfuggire via.
Dog Rose of the Wild Forces
Adatto a chi si sente vicino al crollo, quasi dovesse perdere il controllo da un momento all’altro.
Macrocarpa
Si utilizza quando si è oltrepassato ogni limite, la stanchezza è totale.
Paw-Paw
È l’essenza per chi, oberato di lavoro, ha poco tempo per svolgerlo e il panico lo paralizza al solo pensiero.
Tra i Fiori Living abbiamo:
Purple Flag Flower
È per le persone che non si fermano mai, sono molto responsabili e si spingono fino all’estremo delle proprie risorse, senza concedersi mai una pausa o un momento di rilassamento, tanto che il sistema nervoso rischia di saltare. In questo caso la muscolatura diventa rigida, dura come la roccia.
Yellow Flag Flower
La persona che necessita di questo fiore non solo lavora tanto ed è in sovraccarico, ma sovraccarica anche coloro che ha intorno. Questi soggetti mancano di leggerezza, sono intrappolati in un circolo chiuso perché non trovano altri spazi, sono stanchi e a disagio. Diverso da Purple, che non fa pesare nulla sugli altri, per cui è difficile vedere quando sta arrivando al punto di rottura, Yellow lo manifesta chiaramente perché “scarica” su tutti quelli che gli stanno intorno e che quindi ne vengono infuenzati negativamente.
Tra i Fiori di Bach ricordiamo:
Olive
Per lo stato di sfinimento, stanchezza generale, desiderio di dormire.
Hornbeam
Per la stanchezza mentale.
Elm
Per la stanchezza e il cedimento momentaneo da sovraccarico di responsabilità, tipici di chi si sente indispensabile e non delega.
Vervain
Per chi si sente “schizzato”, ha i nervi a fior di pelle e una fortissima tensione.
Impatiens
Per la tensione e la fretta di quando si ha la sensazione di non avere sufficiente tempo per fare tutto e la muscolatura del corpo è contratta.
Tratto da “Curarsi con la Naturopatia Vol.1” di Catia Trevisani
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