Anche in Grecia gli effetti della crisi economica gravano pesantemente sul settore della sanità. Nel nosocomio Elpis, già da marzo, non vengono più forniti colazione pranzo e cena ai ricoverati: le ditte fornitrici, infatti, devono ancora ricevere i pagamenti relativi al 2011.
Si tratta di un fatto particolarmente grave per i pazienti costretti a seguire diete specifiche a causa di particolari patologie o perché in regime post operatorio, a cui neanche i parenti potrebbero provvedere, vista la caratteristica dei soggetti e delle relative esigenze in campo alimentare.
Nelle strutture del Paese mancano anche dei materiali sanitari: alcune hanno chiesto in prestito le lenzuola ad altri ospedali.
Intanto i farmacisti aspettano da oltre sei mesi dal ministero il rimborso di 70 milioni di euro anticipati per l’acquisto dei farmaci che sommati ai pagamenti degli anni precedenti fanno 6 miliardi e mezzo. A causa dell’enorme voragine che si è aperta nei conti statali, i malati di cancro hanno dovuto provvedere a proprie spese (in alcuni casi sborsando 7.000 euro al mese) per pagarsi le cure.
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