Cosa c’entra l’intestino con il cervello?

Una flora intestinale sana ed equilibrata, come dimostrano recenti ricerche scientifiche, influisce positivamente anche sulla nostra psiche ed il nostro modo di pensare, rendendoci più sereni e produttivi.

L’intestino è in contatto diretto con il cervello tramite collegamenti nervosi: se invia alle cellule grigie gli impulsi corretti, diventiamo più sereni ed equilibrati

Ecco perché curare l’alimentazione con la dieta giusta e l’aiuto di sostanze probiotiche non solo ci aiuta ad avere un intestino sano, ma ci rende anche più lucidi, sereni, positvi ed efficienti.

Il nostro intestino ospita cento miliardi di batteri che producono numerosi ormoni per il nostro benessere. Tramite il flusso sanguigno, questi ormoni raggiungono il cervello facendoci dormire meglio e rendendoci più sereni… a patto però che i batteri intestinali siano sani e in numero adeguato.

Particolarmente importante per una psiche sana è che l’intestino contenga molti batteri diversi. Lo stress e le tensioni comportano una diminuzione della quantità dei batteri intestinali. L’apporto dei giusti batteri e di fibre adatte tramite l’alimentazione permette di mantenere stabile la flora intestinale e di ridurre la sensazione di stress.

Un microbioma vario è fondamentale per favorire l’allegria, l’autocontrollo, il buonumore e la socievolezza dei bambini.

Recenti studi hanno dimostrato che in presenza di malattie come Parkinson, demenza e sclerosi multipla, anche i batteri intestinali risultano compromessi. Ciò avviene perché la corretta flora intestinale produce acidi grassi che alimentano le cellule nervose, dall’infanzia fino alla vecchiaia. Durante l’infanzia, ad esempio, più il microbioma intestinale è vario, più il bambino è sereno, tranquillo e socievole. Se il bambino viene messo in grado di sviluppare fin dai primi anni una sana flora intestinale il rischio di ADHD e di autismo si riduce.

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