Cinquemila passi, corrispondenti a circa tre chilometri. È questa la distanza che ognuno di noi dovrebbe percorrere ogni giorno per mantenersi in salute. A raccomandarlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha stimato i danni della sedentarietà in Europa.
La sedentarietà “provoca 600.000 decessi l’anno in Europa e rappresenta una delle dieci cause principali di mortalità e disabilità nel mondo. Diabete, cardiopatie, ipertensione, cancro, osteoporosi – ha spiegato il dott. Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale (Simg) – sono le malattie croniche che colpiscono in massa gli italiani, legate proprio a stili di vita sbagliati”.
In Italia i diabetici sono circa 3,9 milioni i diabetici, 2milioni e 250mila vivono con una diagnosi di tumore. Ancora più elevato è l’impatto delle patologie cardiovascolari: solo l’ipertensione provoca circa 240.000 morti l’anno ed è responsabile del 47% delle cardiopatie ischemiche e del 54% degli ictus cerebrali.
Camminare però fa bene anche al portafoglio, oltre che alla salute. Lasciando la macchina in garage si possono risparmiare circa 700 euro all’anno. Di questi, 400 sono direttamente legati al costo del carburante e della manutenzione dell’auto. A tale cifra vanno poi aggiunti i 300 euro che ciascuno sborsa per curare i cittadini ‘ammalati’ di pigrizia.
Dalla dieta alla quantità di attività fisica da seguire in base all’età, sino ai consigli per curare i piccoli traumi. Le principali regole da seguire sono contenute nell’opuscolo a vignette “Una passeggiata di salute”, presentato al Senato nel Convegno nazionale “l ritratto della salute e la medicina dei sani: modelli di sviluppo e strategie di comunicazione” promosso dalla Simg e dall’Associazione parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione.
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