Cina: cure negate ai bambini avvelenati con il piombo

A centinaia di migliaia di bambini avvelenati dal piombo in zone industriali della Cina viene negata la possibilità di curarsi. A denunciare questa drammatica e scandalosa realtà è un rapporto redatto dall’organizzazione Human Rights Watch (Hrw).

Come denuncia l’organizzazione, le autorità di province molto inquinate quali Henan, Yunnan, Shaanxi e Hunan “restringono le possibilità di fare esami per accertare l’avvelenamento da piombo, nascondono e falsificano i risultati dei test e negano ai bambini le cure necessarie”. In particolare “a bambini con un livello pericoloso di piombo nel sangue sono state rifiutate le cure mediche e sono stati rimandati nelle loro case contaminate in villaggi inquinati”.

Come riporta Asia News, “la rapida industrializzazione del Paese è avvenuta anche a danno dell’ambiente e molte zone soffrono ormai di un inquinamento cronico. Negli ultimi anni ha suscitato speciale allarme l’avvelenamento da piombo nel sangue, per la diffusione del fenomeno e la gravità delle conseguenze, specie per i bambini che rischiano ritardi nella crescita e danni mentali permanenti”.

Sono stati numerosi i casi di intere comunità con piombo nel sangue. Eppure molto poco è stato fatto per ridurre l’inquinamento da piombo nei villaggi contaminati dove, peraltro, le autorità locali continuano a non impedire l’inquinamento.

Le autorità, infatti, continuano a non preoccuparsi delle conseguenze, immediate e a lungo termine, dell’avvelenamento da piombo nel sangue, al punto da rifiutare le analisi e le cure a chi non vive molto vicino alla fabbrica. “Genitori, giornalisti e attivisti locali che osano denunciarlo – ha spiegato Joe Amon, direttore di Hrw per i settori Sanità e Diritti umani – sono arrestati, minacciati e costretti al silenzio”. La organizzazione osserva anche che gli esiti delle analisi mediche sugli stessi soggetti, a breve distanza di tempo, sono spesso contraddittori e ciò fa ipotizzare una falsificazione.

Tra le testimonianze riportate nel rapporto anche quella di una madre dello Yunnan che afferma: “Il dottore ci ha detto che tutti i bambini del villaggio erano affetti da avvelenamento da piombo. Pochi mesi dopo, ci ha detto che tutti i bambini erano sani. Non ci hanno voluto mostrare i risultati delle analisi”.

Una nonna dello Shaanxi dice poi di aver richiesto delle cure per il nipote e che il governo ha risposto suggerendo di dare tanto aglio al bambino. “Abbiamo chiesto loro medicine, qualcosa per farlo stare meglio – continua la donna – Ci hanno risposto che non ci sono medicine per l’avvelenamento da piombo”.

“Non è sufficiente – ha spiegato Joe Amon – punire imprenditori e funzionari pubblici, dopo che un villaggio è stato inquinato in modo grave. Il governo deve fornire trattamenti sanitari ed assicurarsi che i bambini non siano poi subito esposti di nuovo a livelli tossici di piombo”.

Disclaimer
Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L’Autore e l’Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall’uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione