L’obesità mette a rischio il fegato dei bambini: una dieta a base di cibo spazzatura e zuccheri può portare all’insorgenza della sindrome metabolica, con le relative implicazioni a carico del fegato, che non è più in grado di smaltire l’eccesso di grasso.
È quanto emerge da una ricerca condotta dalla Fondazione italiana fegato (Fif) nei laboratori dell’Area Science Park di Trieste, pubblicata sulla rivista “Plos One”, che analizza la cattiva alimentazione e le conseguenze patologiche dell’obesità infantile.
I ricercatori della Fif hanno riscontrato che nell’età pediatrica la progressione della malattia è più veloce, con prognosi generalmente più grave rispetto agli adulti. È inoltre emersa una differenza di genere nella velocità di sviluppo della malattia.
Precedenti studi hanno evidenziato come il cibo spazzatura può avere un ruolo importante nell’insorgenza dell’Alzheimer, la forma più diffusa di demenza senile, per via delle ‘glicotossine’, sostanze tossiche prodotte dal metabolismo dei carboidrati presenti in cibi poco genuini come prodotti confezionati, snack, carni lavorate.
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