“Vi sono alimenti che stimolano le difese naturali dell’organismo e la dieta mediterranea, a base di olio di oliva, pesce e verdure, costituisce il paradigma per la prevenzione di molte patologie”, spiega Giovanni Scapagnini, professore di Biochimica Clinica presso l’Università degli Studi del Molise.
Ad esempio, “l’oleocantale estratto dall’olio d’oliva è un antinfiammatorio più potente dell’ibuprofene”, sottolinea Scapagnini che ha partecipato al II Congresso Nazionale della Società Italiana di Nutraceutica a Milano. “La nutraceutica, che unisce la scienza della nutrizione alla clinica medica, è la colonna portante della medicina anti-invecchiamento”.
Tra i cibi in grado di ritardare l’invecchiamento cellulare un ruolo particolare è rivestito dall’uva: il resveratrolo, contenuto in questo frutto, è infatti in grado di attivare le ‘sirtuine’, proteine che difendono il Dna cellulare dallo stress ossidativo, aumentando la longevità.
Gli omega 3, poi, regolarizzano i trigliceridi e proteggono il cuore.
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