Arriva dallo spazio il check up del futuro

Dall’esperienza degli astronauti in orbita, lo scienziato Filippo Ongaro applica le formule anti-aging contro l’invecchiamento precoce. “Con un controllo completo possiamo prevenire le malattie e vivere più a lungo”

Basta seguire elementari consigli e rimarrete giovani per sempre. Sì, avete capito bene, giovani senza vendere l’anima al Diavolo. Come? Tramite la medicina rigenerativa e anti-aging: una diagnosi medica che integra diverse discipline tra cui biologia molecolare, genetica, fisiologia, nutrizione, biochimica, endocrinologia, psicofisiologia e scienze motorie allo scopo di prevenire lo sviluppo di malattie e di rallentare il processo di invecchiamento. A praticarla è il dottor Filippo Ongaro, responsabile per otto anni della salute degli astronauti e dell’Agenzia spaziale europea, ora direttore dell’Istituto di Medicina Rigenerativa e anti-aging.

“Ho studiato l’invecchiamento accelerato degli astronauti: in orbita, in soli 6 mesi, si invecchia l’equivalente di 10 anni a terra”, spiega il dottore Ongaro, “ora per mezzo di questi studi possiamo fare il check up che partono dalle previsioni di conoscenza fino all’equilibrio ormonale, allo stress ossidativo e alla capacità motoria”.

Ma qual è la vera differenza con la medicina classica? “Oggi si applica una medicina reattiva, cioè si aspettano i sintomi, si fanno delle indagini e poi si inizia una terapia”, spiega Ongaro. “La nascita della medicina molecolare, quindi lo studio di biochimica e genomica, ha aperto un nuovo orizzonte: quello di poter fare una diagnosi pre-patologica, cioè quando ancora si sta bene”. Quindi, per capire se si è predisposti alle malattie e prevenirle basta fare un check up completo. “Possiamo identificare delle tendenze rispetto allo sviluppo delle malattie. Noi studiamo la predisposizione genetica di una persona e possiamo arrivare a dire:”Attenzione, rischi di avere il diabete”. Da qui possiamo partire per correggere uno stile di vita. Questo permette di vivere di più”.

Un check up che serve a leggere il futuro del nostro corpo. Ma a che età è meglio fare una visita? “Intorno ai 30 anni si hanno più garanzie di successo, ma l’età più idonea è quella tra i 45 e i 55 anni, tenendo presente che, se uno ha una malattia conclamata non ha bisogno di un trattamento anti-aging, ma di un altro medico”. E si vivrà oltre i 100 anni? “Il discorso non è facile”, spiega Ongaro, “la persona che ha vissuto di più per ora è una francese: 122 anni e 164 giorni. Ma non ha mai ricevuto un servizio di medicina rigenerativa anti-aging. Eppure è arrivata a quell’età. Tutto fa pensare che si andrà oltre i 120 anni se si interverrà in modo precoce”. E chi vuole trovare l’elisir di giovinezza quanto dovrà spendere? “Un check up costa da 150 a 350 euro”, concluede Ongaro. “La maggior parte delle persone ritorna a casa con un bel quadro e un programma personalizzato per vivere a lungo”.

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