Cellulari e salute: la Francia sceglie la strada della precauzione

In Francia l’Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare, ambiente e lavoro (ANSES) ha pubblicato nei giorni scorsi un parere sugli effetti sulla salute connessi alle onde emesse dai telefoni cellulari quando utilizzate vicino al corpo. Pur non evidenzando un pericolo grave e immediato, l’ANSES sottolinea che i risultati degli studi pubblicati fino ad oggi non escludono la comparsa di problemi negli esseri umani oltre determinate soglie.

Pertanto, come richiesto dal Governo, la Francia chiederà alla Commissione europea di rafforzare i requisiti applicabili ai nuovi telefoni cellulari immessi sul mercato. Il Governo, come raccomandato dall’ANSES, chiederà che le prove di per l’immissione in commercio vengano eseguite al contatto del dispositivo, e non a 5 mm come succede ora, in modo che siano più rappresentative della effettiva esposizione dell’utente.

L’Agenzia nazionale delle frequenze (ANFR) svilupperà poi alcuni strumenti per rafforzare le informazioni degli utenti. Tra questi l’applicazione mobile “Open Barres” che sarà completata entro la fine dell’anno e che consentirà a ciascun utente di conoscere le emissioni del proprio modello di telefono cellulare. Sul sito web di ANFR saranno inoltre indicate entro la fine dell’anno le distanze di utilizzo consigliate.

Il governo chiederà ai principali produttori di cellulari di impegnarsi per aggiornare il software dei loro modelli immessi sul mercato prima dell’applicazione dei nuovi standard, più restrittivi in termini di emissioni. Infine, nel 2020 l’ANFR aumenterà del 30% il controllo sui prodotti immessi sul mercato.

Agli utenti il Governo francese raccomanda di adottare alcuni accorgimenti per ridurre l’esposizione alle frequenze radio quando si usa un telefono cellulare:

1. Usare un kit vivavoce

2. Preferire i messaggi di testo per comunicare

3. Favorire le aree di buona ricezione del segnale

4. Evitare di tenere il telefono all’orecchio durante la guida

5. Scegliere un telefono cellulare con un basso tasso di assorbimento

6. Evitare le lunghe conversazioni.

Intanto nel nostro Paese  l’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente – ISDE Italia è intervenuta in merito al report dell’Istituto Superiore di Sanità sui rapporti tra utilizzo dei cellulari e cancro definendolo inadeguato a garantire al meglio la salute pubblica.

Non condividendo le conclusioni né la metodologia adottata nell’elaborazione del rapporto. il Presidente del Comitato Scientifico ISDE, Dott. Agostino Di Ciaula e il Prof. Benedetto Terracini già Professore di Epidemiologia dei tumori all’Università di Torino, hanno promosso un appello per chiedere all’Istituto Superiore di Sanità e al Ministero della Salute di ritirare il documento e di rielaborarlo considerando in maniera adeguata tutte le evidenze scientifiche disponibili.

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