Celebriamo la lentezza, a partire dalla colazione

Imparare a rallentare, a partire da un risveglio lento e dalla colazione. “Prenderci del tempo può aiutarci ad affrontare la giornata in modo più attivo e soprattutto sereno. Il ritmo naturale del corpo non contempla risvegli bruschi e preparazioni veloci”. È quanto spiega Paola Medde, dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, che insieme a Silvia Migliaccio, medico nutrizionista e docente dell’Università degli studi “Foro Italico” di Roma, consiglia di provare a rallentare in 7 punti, riassunti su www.iocominciobene.it, nell’ambito di una campagna sostenuta da Unione Italiana Food.

Il risveglio lento è un modo per partire col piede giusto al mattino, soprattutto in occasione della giornata mondiale che celebra la lentezza, che si celebra oggi.

“La colazionespiega Silvia Migliaccio – è indispensabile per la ripresa delle funzioni fisiche e psichiche, deve essere appagante e fornire nutrienti energetici, soprattutto carboidrati, prevalentemente complessi, che devono costituire circa il 70%. Ma anche proteine e una piccola quantità di grassi, oltre ad acqua, vitamine, sali minerali ed antiossidanti. Si possono scegliere biscotti, pane, fette biscottate, o muesli, con latte o un vasetto di yogurt, e una porzione di frutta di stagione”. Molto importante è mangiare con calma, facilitando la digestione.

Come fare? Basta cambiare gradualmente, anticipando l’orario della sveglia e preparando la tavola in modo che stimoli l’appetito. La mattina, inoltre, è il momento migliore per parlare, con il partner e con i cari, degli impegni che ci attendono, oltre che l’occasione per riflettere e pianificare. Uno stile di vita più lento può prevenire o rallentare cambiamenti conseguenti all’invecchiamento: allungare la colazione può portarci poi ad aggiungere frutta, aumentando “fibre, vitamine A e C, antiossidanti quali polifenoli, importanti contro i radicali liberi”.

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