Campania: 30mila tumori in un anno. ‘Servono bonifiche’

Trentamila nuovi casi di tumore in un solo anno in Campania. “Stiamo perdendo la nostra battaglia contro il cancro”, afferma sulle pagine de “Il Mattino” l’oncologo Antonio Marfella, responsabile dell’Isde.

Tra i fattori di rischio anche l’inquinamento ed il degrado ambientale.
“Stiamo perdendo la nostra battaglia contro il cancro. Questa malattia si diffonde con un’incidenza del 4 per cento l’anno e il costo delle cure dal 2002 è aumentato del 400 per cento. Entro il 2016 è prevista l’introduzione di 85 nuovi farmaci, costosissimi, per la cura dei pazienti. Di questo passo il servizio sanitario non potrà reggere”.

La prevenzione dei tumori non può dunque prescindere da una maggiore attenzione all’ambiente, come ribadisce anche Angelo Pisani, presidente dell’associazione NoiConsumatori e dell’AMI (Associazione Municipalità Italiane).

“Anni e anni di malapolitica, di illegalità compiute dalla malavita organizzata che, anche grazie all’incapacità e alla negligenza amministrativa e politicadelle istituzioni nazionali e locali, ha messo le mani sull’affare rifiuti e sulla catena alimentare, hanno rovinato la salute di migliaia di persone condannandole a sofferenze e morte. La nostra regione – afferma Pisani – è oramai ricettacolo di rifiuti tossici provenienti dal Nord, che sono stati sotterrati e nascosti nelle nostre terre. I dati parlano chiaro, ma non possiamo fare a meno di notare l’assoluto immobilismo delle istituzioni e delle autorità”.

“Invece di concentrarsi solo su statistiche, problemi dell’economia e passerelle mediatiche – continua Pisani – la politica e le autorità tutte, specialmente il nuovo il sindaco di Napoli dovrebbe insieme anche alla Regione ed alla Provincia porre l’attenzione su questa grave problematica e trovare soluzioni immediate, fra le prime avviare le operazione di risanamento e bonifica della Campania Felix”.

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