Gli italiani? Sempre più pigri e sedentari. Aumenta infatti il numero dei connazionali che non praticano sport: a settembre, mese in cui notoriamente si riprende l’attività fisica, si sta registrando rispetto allo scorso anno un calo del numero di iscrizioni a circoli sportivi e palestre di circa il 25%.
Secondo Paolo Adami, presidente della Federazione italiana aerobica e fitness (Fiaf), il dato non è dovuto soltanto alla pigrizia degli italiani ma è legato anche a ragioni economiche.
“Inutile prendersi in giro, il morso della crisi economica si fa sentire – ha spiegato Adami all’ Adnkronos Salute – È già da qualche anno che si registra a macchia di leopardo un trend al ribasso, ma quest’anno – al momento – sembra più considerevole. Naturalmente c’è anche chi rinuncia perché non motivato o perché non raggiunge i risultati sperati”.
Le palestre italiane negli scorsi anni contavano circa 6 milioni di iscritti, anche se al riguardo non sembrano esserci dati certi. “Si tratta – ha spiegato Adami – di un calcolo non di primo livello, frutto della moltiplicazione del numero delle palestre (circa 8 mila) per la media degli iscritti, che vanno dai 150 ai 3 mila soci a palestra”.
D’altra parte è pur vero, come ha spiegato Adami, che alcuni pur abbandonando la palestra, praticano attività fisica per proprio conto. Risulta infatti in aumento il numero delle persone che va a correre nei parchi pubblici o quello di chi va in bici.
In ogni caso secondo Adami, la contrazione delle iscrizioni in palestra non rappresenta un buon segnale per la salute degli italiani. “È dimostrato scientificamente – spiega – che l’attività fisica è una delle componenti principali, insieme all’alimentazione, di un corretto stile di vita. Sono due questioni imprescindibili”.
L’allarme sulla sedentarietà degli italiani era stato lanciato anche il Rapporto Osservasalute 2010 . “La pratica sportiva – si legge nel Rapporto – ha interessato solo meno di un terzo della popolazione, mentre 4 italiani su 10 hanno dichiarato abitudine sedentarie. I livelli di attività fisica stanno diminuendo soprattutto tra i giovani: in Italia, solo 1 bambino su 10 fa attività fisica in modo adeguato per la sua età e 1 bimbo su 2 guarda la televisione o gioca con i videogiochi per più di 3 ore al giorno”.
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