Botti di Capodanno: molti bambini e ragazzi feriti

Due morti e 561 feriti: è tragico il bilancio ufficiale fornito dalla polizia sui festeggiamenti di Capodanno. È in aumento il numero dei feriti complessivi (lo scorso anno sono stati 498), ma i feriti con prognosi  oltre i 40 giorni (per lesioni particolarmente gravi e con danni spesso permanenti) è inferiore rispetto allo scorso anno (35 a fronte dei 44 dello scorso anno). Il 13,5% dei 561 feriti è minore di 12 anni (76 feriti).

Gli incidenti più gravi sono avvenuti a Napoli e a Roma, dove ci sono stati due morti.
Secondo la polizia i dati sugli incidenti rivelano, ancora una volta, come gli episodi più gravi siano riconducibili all’uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali. Un altro dato che merita di essere sottolineato è quello relativo alla produzione estemporanea di veri e propri prodotti esplodenti realizzati da alcunisoggetti che si improvvisano ‘bombaroli’, rendendo più difficili i controlli ed esponendo se stessi e gli altri a gravissimi pericoli.

Sempre più numerosi sono i bambini e gli adolescenti che pagano le conseguenze dei botti di capodanno e le ferite da scoppio e ustioni al volto e alle mani impegnano ogni anno i chirurghi dei pronto soccorso per ridurre i danni quando è possibile, riattaccando o ricostruendo le dita. Secondo  gli esperti c’è poi anche una emergenza del giorno dopo quando i bambini sono a rischio a causa dei petardi inesplosi.

Come ha spiegato Dante Palombi, chirurgo al Cto di Roma, “sia per la mancanza di attenzione o di precauzioni da parte dei genitori sia per la curiosità che è loro innata, bambini e adolescenti  si trovano loro malgrado vittime delle deflagrazioni”.

I danni più gravi (almeno il 7%) sono a carico di mani e volto, mentre nel 5% dei casi si arriva ad amputazioni di arti o perdita della vista. Gli incidenti non coinvolgono soltanto i giovani e gli adulti che maneggiano i fuochi ma in un caso su quattro rimangono ferite anche persone che si trovano nelle vicinanze e spesso si tratta di bambini.

“I danni provocati dai botti sono seri e complessi – ha spiegato Palombi – perché non si deve far fronte solo al danno traumatico di tipo meccanico legato allo scoppio del petardo; esistono altri danni come le ustioni chimiche legate alle polveri piriche e le ustioni legate al calore che viene sprigionato; senza considerare poi danni legati all’udito e alla vista”. Per tutti questi motivi gli interventi del chirurgico sono difficili e spesso demolitivi con possibilita’ ricostruttive minime legate appunto a ciò che si trova dopo il danno.

“Le lesioni provocate sono doppie – ha spiegato Mario Zama, primario di chirurgia plastica e maxillo-facciale del Bambin Gesù- colpiscono prevalentemente le ossa e i tendini ma c’è anche il danno delle ustioni legate sia alla temperatura elevata del petardo e spesso al fuoco dei vestiti. Il recupero chirurgico dunque è legato al tipo di danno: maggiore è il danno e più difficile il recupero. Rivascolarizzare una mano colpita da un’esplosione è praticamente impossibile perché i tessuti sono danneggiati – ha sottolineato Zama – e si cerca di ricostruire il più possibile tentando di salvare la funzionalità; solo se la lesione e’ netta si riescono ad accostare i monconi cercando anche il recupero della funzionalità”.

Disclaimer
Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L’Autore e l’Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall’uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione