Allarme per le future mamme che consumano cibi in contenitori di plastica. Ad essere sotto accusa è il bisfenolo-A (Bpa), sostanza chimica comunemente contenuta in pacchetti, incartamenti e scatolette, già nota per la sua tossicità.
L’allarme arriva dagli Stati Uniti: secondo uno studio presentato a Boston in occasione della conferenza annuale dell”American Society for reproductive Medicine’ (Asrm), alte concentrazioni della molecola tossica nel sangue della donna incinta accrescono il rischio di aborto dell’80%. Perché la molecola entri in circolazione è sufficiente il contatto con il materiale incriminato. Per chi è in gravidanza, dunque, bollino rosso sui cibi preconfezionati e sulle bottiglie di plastica dimenticate al sole.
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