Stop alla vendita dei biberon in policarbonato/plastica contenenti bisfenolo A (BPA) a partire dal 1°giugno 2011. La Commissione europea con una direttiva pubblicata il 28 gennaio scorso ha infatti stabilito il divieto di produzione di biberon in policarbonato contenenti bisfenolo A a partire dal 1 marzo 2011 e il divieto di importazione e commercializzazione dal 1 giugno dello stesso anno.
La direttiva è stata accompagnata dalla raccomandazione della Commissione europea ai genitori di preferire i biberon in vetro. La Commissione Europea ha tenuto conto delle rilevazioni della European Food Safety del 2006, secondo cui “i neonati tra i 3 e i 6 mesi di vita alimentati con biberon in policarbonato/plastica hanno la più alta esposizione al BPA”, che diminuisce con la crescita a mano a mano che si abbandona l’utilizzo del biberon.
Nella sua direttiva la Commissione Europea fa riferimento al vetro “come materiale alternativo al policarbonato” in quanto non contiene BPA ed è sicuro per la salute umana dal momento che deve sottostare alle richieste molto stringenti disposte per i materiali che entrano a contatto con gli alimenti.
Il bisfenolo A è usato nella produzione del policarbonato, un tipo di plastica molto utilizzato per gli imballaggi dell’industria alimentare: dai biberon alle stoviglie, dalle bottiglie al rivestimento interno delle lattine.
Alcuni studi effettuati su questa sostanza hanno rilevato come il bpa abbia effetti molto pericolosi: interferendo con il nostro sistema ormonale (si comporterebbe, di fatto, come un estrogeno), il bpa può dare problemi neurologici, accelerare la pubertà, e anche comportare un aumento dei tumori al seno e alla prostata.
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