Aiuta a concentrarsi meglio e riduce i rischi di malattie cardiache. La famosa pennichella fa bene al corpo e alla mente.
Uno studio condotto presso l’Università della California-Berkley nel 2010 su un gruppo di giovani ha rivelato che quelli ai quali era stato concesso di riposare circa 90 minuti intorno alle 14, riuscivano meglio nello svolgere alcuni esercizi rispetto ad altri che non avevano avuto la possibilità di schiacciare un pisolino. “Quando si è assonnati, si tende a non ricordare molto bene le cose. La concentrazione è scarsa e risulta difficile tenere cose a mente”, spiega donna Arand PhD, psicologa presso il Kettering Sleep Disorders Center a Dayton, Ohio. Non occorre peraltro trovare 90 minuti per dormire a metà giornata, come i partecipanti all’esperimento; sono sufficienti 20-30 minuti per ottenere i benefici derivanti da una mente riposata.
Il sonno, inoltre, influisce anche sulla salute del cuore. “Una ricerca dimostra che le persone che dormono sei ore per notte rischiano di andare incontro a malattie cardiache molto più di coloro che invece si assicurano un riposo di sette ore ogni notte ” afferma Sarah Conklin, professoressa di psicologia e neuroscienze all’Allegheny College. “Ma il sonnellino pomeridiano ha un effetto ristoratore che annulla le conseguenze dannose di un riposo notturno breve. Se si ha la possibilità di dormire da 45 minuti ad un’ora durante il pomeriggio si ottengono considerevoli benefici nel ridurre i rischi cardiaci derivanti da uno scarso riposo notturno”.
“Ci sono tanti tipi di riposo pomeridiano e bisogna sceglierlo sulla base del’obiettivo che si vuole raggiungere”, spiegano poi gli studiosi dell’ateneo californiano di Riverside.
Per fare una veloce ricarica e tornare subito lucidibastano tra i dieci e i venti minuti di sonno. Per migliorare invece, il processo di memorizzazione, è invece necessaria un’ora completa di riposo. Unica controindicazione di questa pausa più lunga è l’intontimento al risveglio. Infine, per fare il pieno di creatività e attenzione bisogna dormire per un’ora e mezza.
L’ora ideale per la pennichella è compresa tra le 13 e le 16. Se si va oltre si rischia di compromettere la qualità del sonno notturno.
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