Banche del latte materno, in aumento le mamme donatrici

Il latte materno è un alimento fondamentale per la crescita e lo sviluppo fisico, mentale, sociale ed emotivo dei bambini. Il latte materno contiene infatti tutte le sostanze nutritive necessarie a soddisfare il fabbisogno nutrizionale e le esigenze psicologiche del neonato almeno fino a sei mesi.

Al seno della mamma il piccolo trova il nutrimento ideale, facilmente digeribile per il suo corpo in rapida crescita.

Il latte materno contiene tutte le sostanze nutritive necessarie a soddisfare il fabbisogno nutrizionale e le esigenze psicologiche del lattante almeno fino ai 6 mesi. L’allattamento materno è alla base di uno sviluppo fisico, mentale, sociale ed emotivo normale del bambino, che al seno della mamma trova anche l’amore e la sicurezza necessarie per un corretto sviluppo psicofisico.

L’allattamento materno costituisce la prima immunizzazione del bambino: il latte materno contiene infatti cellule vive e anticorpi che combattono i germi che minacciano la salute del piccolo. I bambini allattati al seno sono meno soggetti a malattie respiratorie, gastroenteriti e otiti e, in generale, subiscono meno ricoveri ospedalieri rispetto ai bambini alimentati con latte artificiale. L’allattamento al seno è associato anche ad una minore incidenza di allergie e obesità.

Ecco perché – considerata l’importanza di questo alimento e grazie alla solidarietà delle donne più fortunate – sono nate le banche del latte, ovvero luoghi dove è possibile donare il proprio latte.

In Italia esistono al momento 28 banche del latte e si stanno diffondendo soprattutto al centro nord. La distribuzione al momento non si può dire omogenea dato che al sud sono presenti solo in Puglia, Calabria e Sicilia, come è stato riportato al 69esimo Congresso della Sip (Società Italiana di pediatria) in corso a Bologna.

In 5 anni le donazioni di latte sono aumentate del 51% tanto che è stato possibile raccogliere ben 7600 litri di latte.
“La cultura della donazione è in crescita così come la distribuzione delle Banche sul territorio nazionale – ha spiegato Enrico Bertino, direttore della Neonatologia dell’Università di Torino – anche se resta ancora disomogenea, con una prevalenza al nord e al centro rispetto al sud. Alcune regioni ne sono tuttora sprovviste (Campania, Sardegna, l’Umbria, Basilicata) ma negli ultimi anni si è assistito all’apertura di nuove Banche al sud, ad esempio a Crotone, ed è in progetto l’apertura della prima Banca nella regione Campania”.

Per conoscere meglio le banche del latte e sapere dove si trovano potete consultare il sito dell’associazione delle banche del latte italiane.

Disclaimer
Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L’Autore e l’Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall’uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione