Televisione, computer e videogames sono spesso i compagni di gioco prediletti per molti bambini ma, allo stesso tempo, rappresentano per i più piccoli quei cattivi maestri che li educano ad una vita sedentaria.
Esistono tuttavia molti nuovi videogiochi interattivi dotati di rilevatori di movimento che permettono ai bambini di ‘bruciare’ energie senza rinunciare alla loro passione per la tecnologia. Gli apparecchi hitech che permettono di cimentarsi ad esempio nella danza o nella boxe possono rivelarsi così addirittura salutari. A confermarlo è uno studio pubblicato online sugli ‘Archives of Pediatrics Adolescent Medicine’.
Come hanno spiegato i ricercatori della Brigham Young University e dell’University of Massachusetts (Usa) che hanno condotto la ricerca, “i videogiochi attivi hanno il potenziale di aumentare il dispendio energetico” e possono rappresentare un’ utile integrazione “all’attività fisica tradizionale”.
Tuttavia è bene ricordare i maggiori benefici che comporta per la salute svolgere attività fisica all’aperto. Lo sport ‘outdoor’ infatti è associato a maggiori sensazioni di rivitalizzazione, di energia e di positività. Trascorrere il tempo libero all’aria aperta favorisce insomma il benessere fisico e mentale, contrastando così gli esiti negativi della vita moderna quali la depressione e l’obesità. Quest’ultima costituisce peraltro un problema sempre più diffuso anche tra i più piccoli.
“La prevalenza di bambini e adolescenti in sovrappeso è aumentata drasticamente negli ultimi decenni. Questo aumento è preoccupante, date le implicazioni negative per la salute”, affermano i ricercatori della Brigham Young University e dell’University of Massachusetts.
Nel mondo circa un miliardo di persone è in sovrappeso e circa 300 milioni sono obese. I CDC (Centers for Diseases Control) di Atlanta calcolano che l’obesità rappresenta la seconda causa di morte prevenibile ed è prossima a diventare la prima. Anche i dati riferiti al nostro Paese sono preoccupanti: circa il 10% della popolazione adulta italiana può essere definita obesa e il 35% è in sovrappeso. Sono dunque oltre 20 milioni gli italiani che hanno problemi di peso.
L’obesità riguarda anche i più piccoli: secondo i dati forniti dall’ISTAT, in Italia, nella fascia di età di 8 anni, ben il 36% dei bambini ha problemi di eccesso di peso, di questi il 24% è in sovrappeso e il 12% è obeso.
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