Bambini e sport: sfatiamo i falsi miti!

“Non camminare scalzo”, “non sudare che prendi freddo”, “non tuffarti in piscina che senti freddo”. Quante volte da bambini ci siamo sentiti ripetere dai nostri genitori queste raccomandazioni e quanto ancora sono diffuse? Quali di questi consigli è fondato e quale invece è frutto di false credenze? A svelarlo è l’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (Waidid) che smonta alcuni dei falsi miti legati ai bambini e allo sport, di fondamentale importanza per lo sviluppo ed il benessere psico-fisico a tutte le età.

“Non sudare che ti raffreddi”

Una raccomandazione tanto comune quanto erronea. Contrariamente a questo luogo comune, infatti, numerosi studi hanno dimostrato che praticare sport all’aperto migliora la resistenza fisica dei più piccoli e, aiutando il sistema immunitario a rafforzarsi, riduce il rischio di ammalarsi. Eventuali raffreddori, tosse e tonsilliti non vanno attribuite all’abitudine di fare sport all’aperto, bensì all’utilizzo di un abbigliamento non idoneo e agli sbalzi di temperatura a cui possono essere sottoposti i più piccoli se non lavati e asciugati correttamente dopo l’allenamento.

“Non camminare scalzo”

Questo consiglio è in parte fondato, ma solo quando non sono rispettate le più semplice regole igieniche. È vero infatti che i più piccoli avendo un sistema immunitario non completamente sviluppato sono maggiormente esposti a piccole infezioni contagiose, come le verruche in piscina. Per scongiurare qualsiasi pericolo è però sufficiente utilizzare ciabatte personali e asciugarsi con cura dopo la doccia per scongiurare qualsiasi pericolo.

“Non tuffarti in piscina che fa freddo”

Si tratta di un altro falso mito. Il nuoto, infatti, incrementa la produzione di linfociti T, fondamentali per combattere virus e infezioni, ed è quindi correlato ad un rafforzamento delle difese immunitarie nei più piccoli. Non è vero poi che il nuoto in sé causa l’otite: questa è piuttosto da attribuirsi alla mancanza delle basilari regole igieniche o a sbalzi di temperatura che contribuiscono a creare il microclima ideale per batteri e funghi. L’otite media acuta, infezione dell’orecchio molto frequente nell’infanzia per motivi legati a caratteristiche anatomiche dei bambini, spesso si verifica in concomitanza con un raffreddore o un’infezione alla gola.

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