Le cure ricevute dalla mamma nei primi mesi di vita aiutano a costruire una solida barriera antistress per il bambino.
È quanto emerge da uno studio di Tallie Baram della University of California secondo cui le attenzioni materne agiscono direttamente sull’attività dei geni dei ‘neuroni dello stress’, cioè quelle cellule nervose che rilasciano molecole (ormoni) in risposta a stimoli stressanti.
Lo studio, pertanto, offre una prima spiegazione diretta a livello molecolare di come l’amore materno nei primi mesi di vita influenzi il futuro del bambino, rendendolo più o meno vulnerabile a eventi stressanti e più o meno suscettibile a disturbi dell’umore quali la depressione.
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