Temperature elevate, radiazioni solari, insetti, agenti infettivi e irritanti: questi fattori durante il periodo estivo possono costituire un problema per la pelle dei nostri bambini e provocare ustioni, dermatiti, micosi e altre infezioni. Ecco perché la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) ha messo a punto un vademecum.
Come ha spiegato Angelo Milazzo, della segreteria Sipps Sicilia, in caso di eritema con formazione di bolle bisogna applicare impacchi di acqua fresca o tiepida per alleviare il dolore. Successivamente è bene utilizzare creme emollienti ed idratanti. Se l’infiammazione della pelle è notevole, vanno applicate creme contenenti idrocortisone allo 0.5%.
Oltre alle radiazioni solari anche le temperature elevate rappresentano un pericolo per i bambini e possono causare sudamina, una reazione della pelle che, in seguito all’eccessivo calore, non riesce a traspirare correttamente. Si manifesta con micro-vescicolette con bollicine trasparenti, soprattutto nelle zone dove il bambino presenta una maggiore sudorazione. È dunque necessario: spostare il bambino in un ambiente fresco, evitando di portarlo al mare nelle ore più calde della giornata; fargli un bagnetto rinfrescante, anche più volte al giorno, con acqua tiepida; stendere sulla pelle un leggero velo di crema idratante o un talco.
Un’altra potenziale minaccia per il benessere dei bambini è costituita dalle zanzare che possono essere vettori di agenti infettivi. È utile quindi:
– non generare ristagni d’acqua; sottovasi per piante e fiori, bacinelle, annaffiatoi, raccoglitori d’acqua, vasche, laghetti e fontane ornamentali: qui le zanzare depositano le uova e si riproducono;
– mettere zanzariere alle finestre o sui lettini dei bambini e utilizzare fornelletti o zampironi
– usare i repellenti da applicare solo sulle parti scoperte del corpo e non sotto i vestiti. Attenzione: non utilizzare repellenti contenenti DEET sui bambini al di sotto dei 6 mesi d’età; fino ai 12 anni utilizzare prodotti contenente DEET non superiore al 10%.
Un altro nemico per i più piccoli sono i batteri che possono approfittare delle particolari condizioni offerte dall’estate dove sudore, caldo umido, piscine o docce diventato terreno fertile per l’aggressione di questi microrganismi.
“I bambini possono essere colpiti dall’impetigine – ha spiegato Milazzo – un’infezione cutanea di natura batterica favorita dall’aumento della sudorazione e dal fatto di essere meno coperti dai vestiti. Quando si verifica bisogna rivolgersi al pediatria o ad un medico generico che la tratterà con antibiotici topici, ma andranno evitati i contatti per un paio di giorni dall’inizio della cura”.
Funghi e miceti, poi, sono responsabili di lesioni superficiali della cute o delle mucose. “Una tra le più comuni in estate è la dermatofizia – sottolinea l’esperto – una micosi superficiale causata in genere da due agenti fungini del genere Trichophyton: T. rubrum e T. interdigitalis. Si localizza soprattutto sotto la pianta dei piedi e spesso provoca un prurito molto fastidioso. Per questi tipi di infezioni fungine, il trattamento è localizzato ed è basato su antimicotici topici”.
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