Uno stile di vita sano è il presupposto fondamentale per una vita in salute. È per questo importante imparare sin da bambini alcune buone abitudini quotidiane. È quanto sottolineano gli esperti dell’Istituto Bambino Gesù che hanno messo a punto una serie di consigli utili per i genitori.
Cinque pasti al giorno ben bilanciati
A colazione, pranzo, cena e merende, è importante che nel piatto dei più piccoli ci siano tutti i nutrienti: carboidrati, fibre, proteine, grassi, vitamine e sali minerali, da combinare in percentuale variabile a seconda dei momenti della giornata.
Si raccomanda di scegliere alimenti diversi, freschi e di stagione limitando fortemente il consumo di merendine, vere e proprie “bombe di zuccheri e calorie”. Per dissetarsi acqua o succhi fatti in casa senza aggiunta di zuccheri o dolcificanti.
È bene ricordare che il momento del pasto è un’importante occasione educativa e sociale per cui l’offerta di cibo dovrebbe essere accompagnata da cure adeguate. Ciò vuol dire ad esempio non lasciare il bambino da solo e allontanare il sentimento di ansia di non nutrire abbastanza il proprio figlio.
Se durante la crescita alcuni periodi di inappetenza sono fisiologici, è importante però prestare attenzione al rifiuto persistente di cibi e bevande, ai cali di peso e alla presenza di sintomi associati come diarrea, vomito e stanchezza. In questo caso è bene rivolgersi ad un esperto.
Il sonno
Nei primi mesi di vita, i più piccoli hanno un ritmo sonno-veglia molto diverso da quello degli adulti: è indipendente dall’ambiente, dall’alternanza luce-buio ed è regolato soprattutto da bisogni primari come fame e sete. Superati i 4 mesi il bambino gradualmente si adatta ai ritmi esterni. È questo il momento di instaurare delle abitudini regolari che lo aiutino a concentrare il sonno nelle ore notturne.
Ci sono alcuni errori da evitare per non compromettere il normale sviluppo del sonno come quello di mettere il bambino a letto già addormentato. È inoltre importante farlo addormentare nella sua stanza, nel lettino e non in braccio. Prima di dormire, è bene evitare giochi troppo stimolanti e preferire attività rilassanti come leggere una favola e creare un rituale per l’addormentamento, da riproporre tutte le sere.
Leggere prima di dormire per crescere bene
La lettura è fondamentale per lo sviluppo dei bambini. Il neonato è attratto dal ritmo della voce del genitore e la musicalità di una storia letta ad alta voce è capace di incantare anche i più piccoli.
Accoccolarsi insieme e leggere rafforza molto il legame tra genitori e figli. Un bambino abituato all’ascolto di letture, inoltre, svilupperà più facilmente il linguaggio, sarà più curioso, desideroso di imparare a leggere e avrà migliori tempi di attenzione perché abituato ad ascoltare.
Il consiglio per i genitori è quindi quello di leggere molto insieme ai propri figli: la lettura è un’attività molto più efficace della visione di una storia animata su un dispositivo digitale o dell’ascolto di una versione audio.
A scuola? Si va a piedi!
Per evitare sedentarietà ed eccesso di peso è bene camminare quotidianamente, bastano 30 minuti al giorno per avere importanti benefici: incremento del tono muscolare, positivo condizionamento cardiovascolare, consumo di calorie.
Andare a scuola a piedi potrebbe essere una buona abitudine anche per socializzare, sviluppare l’autostima, contribuire a un sano equilibrio psicologico e imparare l’educazione stradale. Per chi va a scuola in autobus basterebbe scendere un paio di fermate prima.
Videogiochi con prudenza
Alcune ricerche scientifiche evidenziano che l’uso di videogame, soprattutto di giochi di azione, può migliorare le capacità di attenzione ed elaborazione visiva, la memoria di lavoro spaziale e visiva, con possibili benefici su particolari condizioni come la dislessia. Tuttavia è anche dimostrato che un uso eccessivo di videogiochi o strumenti elettronici può indurre vere e proprie forme di dipendenza, con possibili comportamenti da “astinenza” se il bambino ne viene privato.
Sebbene tali strumenti non debbano essere demonizzati, è consigliabile la prudenza: non prima dei 6 anni di età, per non più di 30-60 minuti al giorno, e sempre sotto il controllo diretto dei genitori.
Adolescenti e sigarette
L’età adolescenziale è un passaggio critico nella vita di una persona ed il fumo potrebbe assumere un ruolo di facilitatore nell’inserimento nel gruppo dei pari, una sorta di rito di iniziazione. Il fumo di sigaretta, anche quella elettronica, ha sempre effetti molto dannosi per la salute.
Il suggerimento per i genitori è di non giudicare o rimproverare il ragazzo, ma ascoltare e capire se si tratta di un gesto per emulare i compagni oppure di una richiesta di aiuto o di automedicamento per alleviare un disagio. In seguito sarà opportuno cercare insieme strategie alternative che permettano di sperimentare una sensazione di benessere, avvalendosi anche di specialisti. È poi bene ricordare che per essere ascoltati è necessario dare il buon esempio.
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