Bambini e anziani: i consigli per affrontare al meglio il grande caldo

Le alte temperature degli ultimi giorni possono rappresentare un rischio, in particolare, per il benessere di bambini e anziani.
Nei bambini, infatti, il rapporto tra superficie e massa corporea è più elevato che nell’adulto e pertanto il bambino acquisisce dall’ambiente più calore.

Per aiutare quindi i bambini ad affrontare meglio il caldo è meglio evitare l’esposizione alle temperature elevate delle ore centrali della giornata. Tra le 11 e le 18 meglio limitare le attività all’aperto e restare a casa. In assenza di un climatizzatore è bene fare soggiornare i bambini nelle camere più fresche della casa, quella esposte a nord, assicurando una ragionevole ventilazione in modo da ridurre la temperatura percepita. Possono essere utili al benessere del bambino anche le doccette tiepido-fresche.

Dal momento che con il caldo si suda molto, è bene che i bambini assumano molta frutta e verdura, che contengono acqua.  Per quanto concerne l’abbigliamento sono da preferire  i vestiti  di materiali naturali, di colore bianco o comunque chiaro. I materiali naturali, a differenza delle fibre sintetiche, consentono una migliore evaporazione e, quindi, una riduzione della temperatura.

All’aperto poi è bene che i bambini indossino anche un cappellino e occhiali da sole di buona qualità per proteggere gli occhi dalle radiazioni ultraviolette.

Quando fa molto caldo a soffrire molto sono anche gli anziani:  infarti, ictus e altri problemi aumentano proprio durante il periodo estivo. Per mantenere in forma il cuore anche d’estate è bene seguire alcune facili ma importanti regole: scegliere la destinazione più adatta, seguire una dieta corretta, monitorare e tenere sotto controllo i fattori di rischio, fare movimento leggero, evitare sempre fumo e alcolici, non dimenticare le cure a casa pensando che in vacanza sia tutto concesso.

Una lista dei comportamenti corretti è stata presentata in occasione del primo congresso nazionale della Societa’ Italiana di Cardiologia Geriatrica in corso a Verona.

1) La destinazione. Chi può permettersi di partire, dovrebbe scegliere accuratamente la destinazione: “la montagna oltre i 1500 metri, ad esempio”, ha spiegato il presidente della SICG, Niccolò Marchionni, non è consigliabile ai cardiopatici ma anche a chi soffre di malattie del respiro come asma e Bpco. Meglio pertanto consultarsi con il medico per scegliere la meta, chiedendogli anche di prescrivere i farmaci necessari a coprire tutto il periodo in cui si sarà lontani da casa e ricordarsi che la vacanza non significa abbandonare o sottovalutare le cure.
Interrompere o modificare le terapie per il cuore, infatti, è sempre molto pericoloso. Quando si arriva in una località di villeggiatura è opportuno informarsi per sapere subito dove e a chi ci si può rivolgere in caso di bisogno, magari chiedendo in farmacia.

2) Acqua e cibo. ”A causa del caldo intenso”, ha spiegato all’Asca Marchionni, ”la quantita’ di acqua nell’ organismo di una persona anziana scende fino al 40-45 per cento, rispetto al 55-60 per cento di un adulto. E avere una riserva idrica scarsa significa rispondere peggio a un’ ondata di caldo ed essere piu’ soggetti a disidratazione. Durante l’ estate, quindi, e’ fondamentale bere spesso molta acqua. Anche dal punto di vista alimentare e’ molto utile mangiare molte piccole porzioni di frutta e verdura fresche al giorno, utili per reintegrare i sali minerali. Evitare le bevande gassate, troppo fredde, alcolici e superalcolici”.

3) Attività motoria. ”Le passeggiate sono un grande classico dell’ estate, consentono di mettere in pratica i consigli magari sottovalutati durante l’ inverno e ritemprano lo spirito. Tuttavia sono da evitare assolutamente nelle ore piu’ calde, per evitare colpi di calore e rischi di disidratazione. Inoltre e’ bene iniziare a muoversi in modo graduale, soprattutto se si e’ stati sedentari fino al giorno prima. Il consiglio e’ camminare due-tre ore a settimana cercando di mantenere un passo veloce non solo per migliorare la tonicità  dei muscoli ma anche per ridurre il sovrappese”.

4) La pressione e il diabete. ”La pressione in estate tende a scendere. Dunque e’ opportuno rivedere le terapie, ad esempio quelle contro la pressione alta. Ricordatelo al vostro medico: per evitare cali eccessivi e pericolosi svenimenti pue’ essere necessario adeguare, al ribasso, le cure abituali. Lo stesso vale per i diabetici: muovendosi di piu’, puo’ ridursi la necessita’ di medicinali ipoglicemizzanti: se non si rivede la terapia si pue’ andare incontro a pericolose ipoglicemie, anche se piu’ leggere”.

6) La solitudine. ”Che si sia in villeggiatura o si rimanga in città, è importante evitare l’ isolamento. Per scacciare la depressione e l’ aumento dei rischio di confusione mentale che questa porta con se’, e’ sempre bene cercare di uscire e partecipare ad attivita’  socializzanti organizzate vicino a casa, o trovare comunque motivi per uscire”.

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