Sedentarierà e cattive abitudini. Il 60% dei bambini trascorre il proprio tempo libero al chiuso. È quanto emerge dalla ricerca conoscitiva realizzata da Ipsos per Save the Children e Kraft Foods Italia sugli stili di vita dei bambini e dei ragazzi di età compresa tra i 6 e i 17 anni nel nostro Paese, diffusa oggi insieme al Decalogo per uno stile di vita più salutare per bambini e famiglie.
Dalla ricerca è emersa è emersa che quasi un quinto dei bambini e adoloscenti – pari al 19% – non pratica alcuna attività motoria nel tempo libero, con un aumento di un punto percentuale rispetto all’anno scorso. Tra le cause segnalate dai bambini vi sono il costo elevato (21%) o l’assenza sul territorio di strutture adeguate (16%), insieme al fatto che i genitori non possono accompagnarli (20%), ma soprattutto al disinteresse nella pratica di un qualsiasi sport o attività motoria (ben il 38%, in aumento del 12% rispetto al 2011).
Critica la situazione dei bambini italiani anche durante le ore scolastiche dedicate all’attività motoria e alla pratica sportiva: il 6% dei bambini e ragazzi non ha nessuno spazio dove svolgere attività fisica.
Secondo il 60% dei genitori italiani, i loro figli passano il tempo libero prevalentemente a casa propria o di amici dove la televisione continua ad essere un’amica con cui spendere del tempo: i genitori dichiarano che più di 3 ore di TV al giorno sono la regola per quasi 1 bambino su 5 durante la settimana.
“Anche per quanto riguarda il pianeta nutrizione – ha affermato Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Italia – emergono luci e ombre. Se è vero che la maggior parte dei bambini e ragazzi italiani mangiano più o meno abitualmente frutta e verdura, è anche vero che solo un bambino su quattro fa propria la raccomandazione di pediatri e nutrizionisti di fare 5 pasti al giorno, un bambino su 10 decide autonomamente cosa mangiare e aumenta il numero dei genitori che non contesta ai figli il fatto di mangiare di fronte alla tv. Tali comportamenti a rischio si registrano soprattutto in contesti socio-economici disagiati e potrebbero estendersi a causa della crisi economica, che secondo la ricerca Ipsos sta mettendo in difficoltà il 29% delle famiglie italiane, con un aumento del 10% rispetto allo scorso anno”.
Fondamentale per il benessere e la salute è contrastare la sedentarietà e promuovere l’attività motoria fin da piccolissimi.
Ecco dunque 10 semplici regole di vita sana per i bambini e le loro famiglie, elaborate da Save the Children insieme a Kraft Foods Foundation:
1) Diamo importanza ai diversi pasti della giornata. A partire dall’età prescolare, la razione di energia va suddivisa in 5 pasti al giorno secondo il seguente schema: colazione (15%), spuntino a metà mattina (5%), pranzo equilibrato (40%), merenda nel pomeriggio (10%) e cena (30%) .
2) Alziamoci con il piede giusto: prendiamo il tempo per fare una colazione varia e completa a base di cereali o prodotti da forno, latte o yogurt e frutta che fornisca almeno il 15% dell’apporto calorico giornaliero adeguato all’età e allo stile di vita.
3) Camminiamo e muoviamoci per almeno 30 minuti al giorno. A seconda delle età e delle opportunità possono essere considerati attività fisica anche il gioco o semplici esercizi come ad esempio salire le scale e spostarsi a piedi o in bicicletta. Anche le attività classicamente svolte per i lavori di casa fanno bruciare calorie, così come il ballo.
4) Attiviamoci insieme: se svolto in compagnia, il movimento diventa fattore di socializzazione, divertimento, svago. Il piacere è per tutti ma specialmente per i bambini, una componente rilevante della motivazione alla pratica motoria.
5) Assecondiamo sempre il senso di sete e anzi tentiamo di anticiparlo, bevendo a sufficienza. Beviamo molta acqua frequentemente e in piccole quantità.
6) Privilegiamo le attività non sedentarie. Prima di accendere il televisore o il computer per i nostri figli, consideriamo la possibilità di trascorrere quel tempo svolgendo attività fisica insieme a loro facendo una gita fuori porta, una passeggiata all’aria aperta e dedicando del tempo al ‘piccolo schermo’ in un momento successivo. Possiamo migliorare così la qualità del tempo passato in famiglia.
7) Variamo la scelta de i cibi a pranzo e a cena: la varietà è uno dei modi migliori per garantire il giusto apporto nutrizionale. Inoltre anche un cibo apprezzato, se riproposto a breve distanza può risultare poco gradito. Proponiamo frutta e verdura presentate in modi diversi e più volte al giorno ai nostri figli.
8) Teniamo spenta la televisione durante i pasti: il cibo è anche cultura e socialità. Lo scambio che avviene a tavola fra i componenti della famiglia è uno dei momenti più importanti di condivisione di una giornata.
9) Poniamo attenzione alla merenda: preoccupiamoci della qualità degli ingredienti oltre che della composizione della merenda e leggiamo sempre l’etichetta nutrizionale. Bilanciamo la merenda con gli altri pasti della giornata: facciamo una merenda adeguata, che completi un alimentazione varia e equilibrata, nell’ambito di uno stile di vita attivo.
10) Diamo il buon esempio: uno dei principali modi in cui il bambino impara è l’imitazione di altri comportamenti. È necessario quindi che anche gli adulti imparino ad attuare stili di vita sani e che i genitori e la scuola con gli insegnanti collaborino all’educazione educazione alimentare e motoria dei bambini.
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