Bagheria, un polo ortopedico nella clinica confiscata alla mafia

Un centro di Ortopedia e Traumatologia sta per essere inaugurato a Villa Santa Teresa di Bagheria,  la struttura sanitaria confiscata all’ingegnere Michele Aiello prestanome del boss mafioso Bernardo Provenzano. Si tratta di un polo ortopedico d’eccellenza con 80 posti letto e attrezzature all’avanguardia che darà lavoro a più di 150 persone.  La struttura nasce grazie ad un accordo tra Regione siciliana ed Emilia-Romagna e una convenzione con l’Istituto Rizzoli di Bologna.

Dal primo novembre saranno utilizzabili i primi 48 posti letto, per gli altri 38 si dovrà aspettare invece l’ottobre del 2012.  Ad aprile invece saranno attive anche le sale operatorie. Entro il prossimo anno, accanto all’ortopedia generale e alla medicina fisica e riabilitativa verrà creato anche un reparto dui chirurgia ortopedico-oncologica.

Alla cerimonia di inaugurazione saranno presenti il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo e quello dell’Emilia Vasco Errani, gli assessori regionali per la Salute delle due Regioni Carlo Lusenti e Massimo Russo e i vertici dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna e della casa di cura «Villa Santa Teresa».

La clinica Villa Santa Teresa faceva parte del tesoro da 800 milioni confiscato a Michele Aiello nel 2010, l’ex re mida della sanità siciliana arrestato nel 2003 e condannato per associazione mafiosa nell’ambito del filone di inchieste che ha visto coinvolto anche l’ex governatore della Regione Salvatore Cuffaro.

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