Anziani: ecco perché passeggiare fa bene

Basta una passeggiata quotidiana di 20 minuti al parco per ridurre del 18% il rischio di incorrere in problemi di deambulazione e disabilitá comuni negli anziani. Camminare è il modo migliore per restare autonomi, mantenere l’equilibrio e le forze e prevenire le cadute. È quanto dimostra un esperimento condotto alla Yale school of medicine, coordinato dalla University of Florida e presentato oggi al congresso annuale dell’American College of Sports Medicine.

Gli studiosi hanno seguito per 2 anni e 6 mesi 1.635 anziani, uomini e donne dai 70 agli 89 anni di etá, sottoponendone metá ad un programma di attivitá fisica di tipo moderato, con passeggiate quotidiane e stretching. I volontari sono stati sottoposti al monitoraggio del peso, della pressione e del battito cardiaco.

Il gruppo di camminatori ha dimostrato i migliori parametri indicativi della salute e ha mantenuto meglio l’andamento e l’equilibrio nel percorrere speditamente 400 metri di prova rispetto ai sedentari.

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