Soltanto il 41% delle persone legge il foglietto illustrativo degli antidolorifici. Il restante 59%, pertanto, corre il rischio di fare un uso scorretto del farmaco e quindi si sviluppare disturbi, in particolare al fegato. È quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago (Usa) e pubblicato sul Journal of Preventive Medicine.
La ricerca, condotta su 45 soggetti, ha dimostrato che soltanto il 41% di loro era abituato a leggere il ‘bugiardino’. Tutti gli altri, invece, erano convinti che gli antidolorifici esaminati nello studio, in quanto acquistabili senza obbligo di ricetta, non risultassero dannosi per la salute.
Al contrario, non conoscere le caratteristiche degli antidolorifici che si assumono, hanno spiegato i ricercatori, può portare all’assunzione di dosi eccessive che, a loro volta, possono essere responsabili di effetti anche gravi, come l’insorgenza di danni al fegato.
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